Sempre più ondate di calore, lo studio: ecco il riscaldamento globale
Caldo e temperature estive, il maggio record dovrebbe farci preoccupare per le conseguenze dei cambiamenti climatici che non faranno altro che peggiorare.
Caldo record ogni anno: l'allarme da uno studio
È un maggio da record quello che stiamo vivendo e le temperature elevate interessano tutto il mondo. Le ondate di calore hanno fatto registrare in Pakistan temperature fino a 50 gradi creando non poche difficoltà. Situazione anomala anche in Spagna, dove sembra di essere a luglio e in questi giorni il caldo anomalo sta interessando anche l'Italia con previsione di picchi fino a 34° C e oltre.
Come si spiegano simili temperature? La risposta potrebbe fornirla uno studio britannico coordinato dal Met Office che collega l'emissione di gas serra alle ondate anomale di calore. Fin qui pare non ci siano grosse novità rispetto a ciò che già era noto, ma l'analisi condotta nel Regno Unito ha dati a sufficienza per stabilire che i cambiamenti climatici causati dall'uomo stanno rendendo, di anno in anno, il caldo estremo 100 volte più probabile rispetto al passato. Proprio in questi giorni si sentono così in concreto gli effetti di quel riscaldamento globale che molti vedono ancora come un pericolo lontano nel tempo e non "urgente".
Ondate di calore: lo studio
Lo studio parte dall'ondata di calore registrata in India e Pakistan nel maggio 2010, caratterizzata dalla temperatura media combinata più alta dal 1900. Da qui l'analisi ha preso piede e ha trovato la correlazione tra l'azione dell'uomo, i cambiamenti climatici e le ondate di calore.
Inoltre, si stima che se le emissioni di carbonio non verranno drasticamente ridotte entro l'anno 2030 per poi essere prossime allo 0 entro il 2050, la Terra sarà vittima del caldo record ogni anno prima della fine del secolo. Le conseguenze di un simile scenario sono ovviamente catastrofiche: immaginate i danni al territorio, alla natura, alla salute degli essere viventi e di noi esseri umani.
Senza i cambiamenti climatici, il caldo record non sarebbe affatto una consuetudine. È del tutto normale che nella regione subasiatica, nel periodo pre-monsonico, si registrino temperature elevate ma senza l'inquinamento dell'uomo, affermano gli scienziati, simili ondate di calore di questa portata avverrebbero soltanto una volta ogni 312 anni.