La rivincita dell'olfatto: protagonista anche al museo, in hotel o nel menu
Negli ultimi anni stiamo assistendo in un certo senso (e mascherine permettendo) a una riscoperta dell’olfatto: un senso spesso sottovalutato, che viene ora messo in primo piano e sfruttato in tutta la sua sua potenzialità. Esperimenti e dimostrazioni che portano a comprendere a pieno la sua importanza, che va anche oltre quella della vista. Dal cinema all’arte, passando per la musica e la ristorazione, le idee originali di recente sono state davvero numerose e hanno permesso di "mettere il naso" anche in contesti di solito riservati ad altri sensi. Grazie a fragranze strane, uniche e curiose, è possibile fare vivere un’esperienza a tutto tondo, con salti nel passato o addirittura nello spazio.
Olfatto per tutti i gusti
Un’idea davvero innovativa arriva dal Museo del Prado di Madrid, dove è presente una mostra olfattiva intitolata "La esencia de un cuadro. Una exposición olfativa" ("L'essenza di un dipinto. Un'esibizione olfattiva"). I visitatori sono chiamati ad annusare varie fragranze realizzate con piante, fiori, oggetti e animali, esplorando i diversi elementi presenti nei dipinti. Un esempio simile risale allo scorso anno, quando il museo olandese Mauritshuis ha ospitato un mostra di quadri accompagnati da odori ricreati ad hoc per fare vivere l’arte in modo decisamente immersivo.
Anche il mondo della musica ha nella propria storia un evento dedicato all’olfatto. Nel 1999, infatti, Jovanotti ha realizzato un tour profumato in cui, grazie all’utilizzo di un sistema tecnologico nebulizzato, ogni canzone è stata accompagnata da un odore rappresentativo: dalla frutta esotica per Ombelico del mondo fino al profumo di caffè, mare e limone per altre canzoni. Una trovata davvero originale, che ha entusiasmato i fan di tutto il mondo.
Un'ulteriore idea singolare arriva poi da un albergo vicino a Milano, che ha ideato un nuovo modo di concepire l’hôtellerie: ogni suite ha una fragranza dedicata e realizzata appositamente da un laboratorio, diventato il vero cuore della struttura. E altrettanto fantasiosa sono le Scent Dinner, cene in cui il menu è dedicato interamente alle fragranze più conosciute al mondo. Per esempio, è possibile mangiare un piatto che ricorda il celeberrimo Chanel N°5.
In questa rassegna profumata non può mancare il mondo del cinema, dove nel corso della storia alcune riproduzioni cinematografiche sono state accompagnate da odori e profumi che permettevano di immergersi nell’opera. Il primo esempio risale al 1959, con Scent of Mistery, ma finora tutti i tentativi (inclusi i più recenti degli anni Dieci) non hanno riscosso particolare successo, forse perché il pubblico non riesce a cogliere appieno le sfumature olfattive ed esce dalle sale piuttosto confuso.
Tra le curiosità, è stata creata nel 2020 - in collaborazione con la Nasa - una fragranza che riproduce l’odore dello spazio, chiamata appunto Eau de Space, basandosi sul ricordo degli astronauti che hanno avuto un’esperienza in orbita. E ancora, Odeuropa è un progetto che ha l’obiettivo di riprodurre gli odori del passato, in particolare dal Sedicesimo al Ventesimo secolo. Insomma, forse dovremmo abituarci alla piacevole idea che anche l'intrattenimento, la cultura, l'arte e il divertimento possano passare attraverso il nostro naso.