Tra l'obesità e l'inquinamento ambientale c'è uno stretto legame
L'inquinamento ambientale è aggravato dall'incremento dell'obesità: i cibi con il maggior contenuto di calorie, infatti, sono anche quelli che determinano più emissioni di anidride carbonica. Non a caso circa il 75% delle emissioni di anidride carbonica dovute al cibo derivano da uova, carne e latticini.
Questo legame tra consumo eccessivo di cibo e inquinamento è dimostrato anche da uno studio scientifico recentemente pubblicato su Frontiers in Nutrition, che ha valutato alcuni parametri specifici come l’indice di massa corporea, il peso in eccesso e l’altezza delle persone.
Maggiore inquinamento e spreco di risorse
Nel mondo ci sono più di 800 milioni di persone che non hanno cibo a sufficienza, ma più di 2 miliardi di persone ne producono e ne consumano addirittura troppo. Questo eccesso ha conseguenze negative non solo sulla salute delle persone, ma anche su quella del pianeta.
Infatti, sono proprio gli alimenti che vanno oltre il fabbisogno quotidiano a determinare il maggiore impatto ambientale, oltre a essere responsabili del maggiore consumo di suolo e acqua. Questo fenomeno si chiama spreco metabolico e indica la quantità di cibo extra ingerito e il suo impatto ambientale.
Nello studio sono state prese in considerazione le 7 regioni del mondo, tra cui è presente anche l’Europa. Ed è proprio il Vecchio Continente che presenta la maggiore quantità di eccessi, con oltre 39 miliardi di tonnellate di cibo in sovrabbondanza, seguita da Nord America e Oceania.
Insomma, i paesi dove sono presenti più persone obese e in sovrappeso sono anche i principali responsabili dei danni ambientali dovuti alla produzione di cibo. Lavorare alla salute collettiva della popolazione, dunque, può essere anche un modo per sortire un effetto positivo a livello ambientale.