Il nuovo Orient Express ci porterà tra le meraviglie d'Italia rispolverando l'antico fascino
Nel corso del prossimo anno, il 2023, ritornerà in Italia l’Orient Express, il treno più iconico della storia. Se tutto andrà come previsto, si potrà vivere un’esperienza che ci farà ammirare le bellezze del nostro paese attraverso un turismo lento, d'altri tempi e attento alla natura. Tra lusso, arredamenti sfarzosi, finestroni panoramici e una cucina di alta qualità, il percorso si articolerà da nord a sud e attraverserà quattordici regioni italiane. Il cosiddetto Grand Hotel su rotaie, ideato dall’imprenditore belga Georges Nagelmackers, porterà un format del tutto nuovo all’interno del nostro Paese, e sono già tantissimi gli amanti del turismo e dei viaggi che non vedono l’ora di accaparrarsi i primi biglietti.
Un treno storico che ha saputo ispirare
L’Orient Express fece il suo primo viaggio nel 1883 con la famosa tappa Parigi-Istanbul, 4 giorni per un percorso tanto affascinante quanto ricco di arte e cultura. Per l’epoca si trattava di un gioiello di tecnica ed eleganza, con cuccette lussuose adatte a ospitare importanti personalità e personaggi un po’ stravaganti. Con la Prima guerra mondiale, l’Orient Express subì una battuta d’arresto, ma qualche anno dopo raggiunse il suo periodo di maggiore successo con ben 29 linee ferroviarie che collegavano alcune delle principali città europee.
Dopo gli anni Sessanta iniziò però la decadenza di questo mezzo di trasporto a favore dell’aereo, più veloce ed efficace per gli spostamenti lunghi. L'Orient Express, che ha ben poco del classico mezzo di trasporto che viaggia su rotaie, ha ispirato viaggiatori e romanzieri come il celebre Assassinio sull’Orient Express di Agatha Christie e i successivi film. Ora, negli anni Venti del Ventunesimo secolo, potrebbe rappresentare il punto di partenza per rilanciare un nuovo tipo di turismo con obiettivi completamente diversi dal passato, ma con un fascino destinato a non tramontare.
Il Treno della Dolce Vita
L’idea di rispolverare il format dell'Orient Express, a livello imprenditoriale, nasce da una partenership tra Arsenale SpA (una società che si occupa di hospitality di lusso), il gruppo Accor (proprietario del marchio Orient Express) e Trenitalia. L’obiettivo è promuovere una forma di turismo ancora inesplorata in epoca recente, con nuove sensibilità collettive più attente all'ambiente, unendo elementi del passato all'attenzione per la natura incontaminata e il rispetto della natura.
Il nuovo Orient Express prende il nome di Treno della Dolce Vita ed sarà caratterizzato da ambienti eleganti, design ricercato e rifiniture di pregio con elementi artistici e storici prestigiosi. I treni in tutto saranno 6, con 12 cabine deluxe, 18 suite e 1 suite d’onore. L’elemento più sorprendente in assoluto riguarda le immense finestre panoramiche, in grado di offrire ai passeggeri la vista di paesaggi mozzafiato direttamente dal vagone del treno.
Per non fare mancare niente, sarà presente anche una carrozza ristorante in grado di preparare piatti di alta cucina. Il tutto sarà accompagnato da vini italiani, in onore della grande storia enologica e vinicola del nostro paese. Come lo ha definito il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, si tratta un progetto perfetto in grado - si suol dire - di coniugare tradizione e innovazione. La tecnologia d'avanguardia infatti permette di vivere un’esperienza appagante e completa, pur mantenendo quei tratti storici e dal fascino antico che caratterizzano l’Orient Express.
Mete affascinanti per tutte le esigenze
I percorsi saranno molto vari: vette alpine, spiagge cristalline, città di grandi dimensioni, borghi antichi quasi dimenticati, piccoli paesini dal sapore storico e tanto altro. Tutto ruoterà intorno al piacere della scoperta, con itinerari poco frequentati e paesaggi meravigliosi in grado in incantare e suggestionare i turisti. Insomma, non è importante la meta, ma il vero piacere diventa proprio il viaggio stesso, sinonimo di un turismo ecologico sempre più apprezzato dalle persone.
I treni attraverseranno 14 differenti regioni italiane e raggiungeranno anche 3 destinazioni internazionali (Parigi, Istanbul e Spalato). In tutto i percorsi coprono una distanza di oltre 16mila chilometri, di cui quasi la metà su ferrovie non elettrificate.
Finora sono state annunciate le prime 10 tratte, con caratteristiche e durate molto diverse. Senza entrare nei dettagli dei singoli tracciati, l’hotel su rotaie attraverserà le Alpi, le Langhe piemontesi, le Dolomiti, la Maremma, la Val d’Orcia e Portofino. E ancora si passerà per la Transiberiana d’Italia, la ferrovia più panoramica del nostro paese che attraversa i paesaggi naturali più affascinanti dell’Abruzzo, da Sulmona fino al cuore del Parco nazionale della Majella. Non mancheranno poi le mete nel sud Italia: dal Salento ai sassi di Matera, tutto il versante ionico di Basilicata e Calabria, la Sicilia barocca e tanto altro.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e probabilmente la vasta gamma di opportunità è uno dei tanti punti di forza di questo progetto di turismo slow.
L’esperienza non sarà - almeno all'inizio - alla portata di molti, ma non tutti ovviamente: si prevede che il biglietto costerà circa 2mila euro a persona per ciascun viaggio.