Nuovo Codice della strada: cosa cambia dal 1 febbraio per auto e moto straniere
Novità in arrivo dal 1 febbraio 2022 per le auto, moto e rimorchi con targhe straniere. Cosa cambia? Il Codice della strada italiano introduce una serie di novità e adempimenti come stabilito dall'articolo 93bis della legge 238 del 23 dicembre 2021. Le nuove regole sono pensate anche per fermare un sistema di alcuni furbetti che cercano di non pagare tasse e multe.
Targhe auto e moto 2022: cosa cambia dal 1 febbraio 2022 per quelle straniere
Dal 1 febbraio 2022 il Codice della strada si aggiorna per quanto concerne auto e moto con targhe straniere. L'articolo 93 bis, approvato con la legge 238 del 23 dicembre 2021, pubblicata il 17 gennaio nella Gazzetta Ufficiale, delinea le disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea con la Legge europea 2019-2020. Cosa cambia per chi ha un veicolo con targa straniera?
Antonio D’Agostino, vicepresidente associazione Polizia locale comandi del Lazio spiega: "Dal 1 febbraio tutti i veicoli a targa estera di proprietà di persone fisiche o giuridiche residenti in Italia potranno circolare (a prescindere da chi li guida) non oltre tre mesi da quando il proprietario ha stabilito la sua residenza nel nostro Paese".
Dal 18 marzo, invece, se il conducente non è il proprietario del mezzo ma risiede in Italia da più di 3 mesi, è tenuto ad esibire un documento che dimostri da quando e come utilizza il veicolo. Una verifica non semplice come fa notare anche D'Agostino: "In molti casi è difficile riuscire a stabilire se effettivamente questo conducente abbia la disponibilità del veicolo da 30 giorni, da 20 o da 5 minuti".
In caso di auto o moto con targa straniera guidato da un cittadino non residente in Italia è possibile guidarlo per un tempo massimo di un anno.
Codice della strada: sanzioni per chi ha una targa straniera
Con l'entrata in vigore dell'articolo 93 bis, approvato con la legge 238 in merito alla Legge Europea 2019-2020, sono state introdotte anche delle sanzioni per chi non rispetta il nuovo Codice della strada per veicoli immatricolati con targa straniera. Previste delle multe da un minimo di 400 a un massimo di 1600 euro per tutti coloro che non rispettano i tempi previsti dalla legge per la registrazione del veicolo.
Non solo, tale sanzione è prevista anche per "i lavoratori subordinati o autonomi che esercitano un’attività professionale nel territorio di uno Stato limitrofo o confinante e che circolano con veicoli di loro proprietà ivi immatricolati". Stando a quanto si legge nella legge: "L’organo accertatore ritira il documento di circolazione e intima al proprietario di immatricolare il veicolo".
Sanzioni da 250 a 1000 euro qualora nel veicolo non sia presente il documento che attesti la data "certa dall’intestatario, dal quale risultino il titolo e la durata della disponibilità del veicolo". Multe anche nel caso in cui il conducente è residente in Italia, ma non è l'intestatario del veicolo. Infine previste sanzioni che possono toccare anche 3.558 euro per tutti coloro che "circolano con un veicolo per il quale non abbiano effettuato la registrazione ivi prevista ovvero non abbiano provveduto a comunicare le successive variazioni di disponibilità o il trasferimento di residenza o di sede".
La legge prevede delle esenzioni a determinate categorie di persone come:
- personale civile e militare dipendente da pubbliche amministrazioni in servizio all’estero;
- al personale delle forze armate e di polizia in servizio all’estero presso organismi internazionali o basi militari e ai loro familiari conviventi.
Non sono previste sanzioni se il proprietario del veicolo, pur avendo la residenza all'estero, è presente al momento dell'accertamento a bordo dell'auto. Infine sono esenti tutti i cittadini del comune di Campione d'Italia e i mezzi di San Marino.