La neve nel deserto del Sahara preoccupa gli esperti: ecco perché
Perché la neve caduta nel deserto del Sahara preoccupa gli esperti? Lo spettacolo insolito, che ha affascinato gli utenti social e i telespettatori che hanno ammirato le immagini, pare stia diventano sempre più frequente palesandosi come vero e proprio segno tangibile del cambiamento climatico.
Neve nel deserto del Sahara: spettacolo o campanello d'allarme?
Per la quinta volta negli ultimi quarant’anni e la quarta in meno di un decennio, la neve è tornata a imbiancare il deserto Sahara e a offrire uno spettacolo mozzafiato. Secondo gli esperti del settore tale evento sta diventando sempre più frequente vicino alla città di Ain Sefra in Algeria, una località che si trova a 1.000 metri sul livello del mare e che è conosciuta come “la porta del deserto”. Proprio lì, dove la temperatura massima si aggira intorno ai 14° a gennaio, mentre nella notte si raggiungono anche i -10,2 °C, le nevicate sembrerebbero essere alquanto insolite. Eppure lo spettacolo si è già verificato in maniera frequente. Le ultime nevicate? Andando a ritroso possiamo dire che il penultimo evento si era verificato nel 2018 e ancor prima nel 2017.
L'insolito evento si è presentato qui con una certa frequenza e in maniera più ravvicinata rispetto alle medie. Tra la nevicata del 2017 e quella precedente, ad esempio, erano passati ben 38 anni.
Sebbene gli esperti sottolineino quanto sia difficile determinare l’impatto della crisi climatica sul singolo evento meteorologico, tale intensificarsi della frequenza ha iniziato a far sorgere qualche preoccupazione negli esperti. Mentre in tanti si soffermano a osservare le splendide immagini del deserto "imbiancato" fantasticando su un evento climatico che sembra essere "magico".
Perché nevica sulla sabbia del deserto?
Gli scienziati hanno sempre cautelativamente evitato di collegare direttamente singoli eventi meteorologici ai cambiamenti climatici. Il motivo? E' difficile capire cosa dare una spiegazione in un singolo momento per via della variabilità episodiche del clima e del meteo. Grazie agli importanti passi in avanti nel campo delle scienze del clima, in particolare riguardo la branca della climatologia, grazie ad analisi statistiche ad hoc create con i dati ottenuti dalle osservazioni climatiche ed eseguite con modelli software sempre più potenti, si è iniziato ora a studiare l’influenza dei cambiamenti climatici anche sui singoli eventi meteorologici estremi per cercare di capirne di più e vedere di leggere, nel migliore dei modi, i campanelli d'allarme che la Natura cerca di inviare all'uomo.
Roman Vilfand, capo del Servizio federale russo per l’idro-meteorologia e il monitoraggio ambientale, ha ipotizzato che i cambiamenti climatici potrebbero avere un ruolo nelle nevicate nel Sahara.
L'esperto ha preso in esame quanto accaduto ultimamente nel mondo e ha analizzato le piogge torrenziali in Europa, le forti nevicate in America per poi affermare che: "L’elevata ricorrenza di queste condizioni estreme deriva dal riscaldamento globale. Non è solo il mio punto di vista, ma un’opinione condivisa dai membri del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici".
Secondo altri esperti di meteo, invece, la ragione che spiegherebbe la presenza della neve sulle dune del deserto e non sulle montagne del nord sarebbe da far risalire all'alta pressione che imperversa sull'Europa e che contribuisce a spingere l'aria fredda verso il Nord Africa.