Meteo, nel weekend passiamo dal freddo intenso all'anticiclone: quanto durerà? La tendenza da domenica 17 dicembre
Gli ultimi aggiornamenti meteo confermano che, tra domenica 17 dicembre e l’inizio della prossima settimana, un’area di alta pressione si consoliderà estendendosi, dal suo centro posizionato tra il golfo di Biscaglia e la Francia, fino a tutta l’Italia, accompagnata da una massa d’aria sensibilmente più mite rispetto a quella fredda preesistente. Ne deriverà fino a martedì una situazione di diffusa stabilità meteo, con temperature sopra le medie stagionali soprattutto nelle aree più soleggiate e in quelle montuose del Centro-Nord.
A sud dell’anticiclone si isolerà una depressione centrata nell’entroterra africano, che potrà lambire temporaneamente con qualche annuvolamento innocuo l’estremo Sud: domenica Sicilia, basso Ionio e sud della Sardegna; martedì di nuovo Sicilia e Calabria meridionale. Per il resto prevarranno le schiarite ma anche le condizioni favorevoli per la formazione di nebbie che, in Val Padana, limiteranno il soleggiamento alle sole ore centrali della giornata. In queste aree le temperature rimarranno quindi più contenute ed è atteso anche un peggioramento della qualità dell’aria per l’accumulo degli inquinanti.
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In seguito, da mercoledì si confermerebbe un indebolimento dell’anticiclone che, secondo le ultime proiezioni, sembrerebbe più evidente. L’alta pressione infatti dovrebbe arretrare verso ovest lasciando l’Italia interessata da un flusso in quota di correnti nord-occidentali in cui potranno muoversi i sistemi nuvolosi in discesa dal Nord Atlantico, associati ad aria più fredda che, insieme a fasi ventose, dovrebbero far calare le temperature verso valori vicini alla norma.
Il primo di questi sistemi nuvolosi dovrebbe affacciarsi tra mercoledì 20 e giovedì 21 dicembre: al Nord la protezione dell’arco alpino dovrebbe limitare i fenomeni ad Alpi, Prealpi e non oltre le vicine aree pedemontane; al Centro-Sud le precipitazioni più significative dovrebbero coinvolgere settore tirrenico, aree appenniniche e Isole maggiori. Per dettagli sufficientemente attendibili di questa tendenza bisognerà attendere gli aggiornamenti dei prossimi giorni.