Meteo, weekend di caldo estremo: quanto durerà ancora?
Si profilano giornate roventi per l'Italia, con uno scenario meteo dominato dall'anticiclone africano e da una massa d'aria caldissima di origine subtropicale che soffocherà il Paese in quella che si delinea come la fase più critica dell'ondata di caldo in corso.
La settimana si chiude all’insegna del caldo estremo. La tendenza meteo
La giornata di venerdì 22 luglio sarà prevalentemente soleggiata e soprattutto molto calda. Farà eccezione la nuvolosità in sviluppo sui rilievi nelle ore centrali della giornata, soprattutto lungo l’arco alpino e nell’Appennino centro-settentrionale. Locali e brevi rovesci potrebbero interessare l’Alto Adige.
Le temperature saranno stabili o in ulteriore aumento, ovunque su valori eccezionali: i valori massimi si spingeranno al di sopra dei 35 gradi in gran parte del Paese. Nella Pianura padana e nelle aree interne del Centro-Sud e delle Isole si registreranno punte di 38-40 gradi, con qualche picco che localmente potrà anche spingersi oltre. Non si esclude il rischio di nuovi record.
La calura sarà più tenue solo in montagna – dove comunque sono attesi valori estremamente al di sopra della media – e nelle aree di costa dove le brezze marine riusciranno a dare un po’ di sollevo. I venti saranno in generale deboli, con l’eccezione di residui rinforzi di Maestrale nel canale d’Otranto, dove il mare sarà mosso. Calmi o poco mossi gli altri bacini.
La fase più critica dell'ondata di caldo soffocherà l'Italia anche nel weekend tra il 23 e il 24 luglio
La tendenza meteo delinea un weekend all'insegna del caldo estremo. I valori massimi rimarranno diffusamente al di sopra i 35 gradi con punte che nelle zone più roventi potranno spingersi ancora oltre i 40 gradi. Valori meno estremi saranno possibili solo localmente lungo le coste, dove da metà giornata l’attivarsi delle brezze marine potrà smorzare la crescita diurna, e in quota in montagna. Anche sui rilievi gli esperti si attendono comunque temperature eccezionali: domenica lo zero termico dovrebbe spingersi localmente fino ai 5000 metri, e perfino sulla cima del Monte Bianco si potrà arrivare a zero gradi o a registrare addirittura valori positivi.
Il rischio di toccare o superare la soglia dei 40 gradi sarà elevato soprattutto in Pianura padana e nelle zone interne del Centro, della Puglia, della Basilicata e delle Isole. Roventi soprattutto i centri urbani, per effetto della cementificazione, dove risulteranno particolarmente calde anche le notti. In alcuni casi non si rimarrà solo sopra i 20 gradi (soglia per la definizione delle cosiddette notti “tropicali”) ma anche sopra la soglia dei 25 pregiudicando quindi la pausa notturna dalla calura.
Bollenti anche i giorni successivi: quanto durerà il caldo estremo?
Secondo le ultime proiezioni l’apice di questa ondata di calore dovrebbe proseguire anche all’inizio della prossima settimana e non se ne vedrebbe una vera interruzione almeno fino a fine mese. Sembra infatti possibile una tendenza a una lieve attenuazione al Nord tra giovedì e venerdì, con valori meno eccezionali ma sempre decisamente elevati. Naturalmente lo scenario descritto è a dir poco sfavorevole sul fronte dell'emergenze idrica, nata con la siccità invernale e primaverile e che, come era da aspettarsi, raggiunge i suoi effetti più negativi in questa stagione estiva.
Seguiteci nei prossimi aggiornamenti per conoscere maggiori dettagli su questa evoluzione.