Meteo, weekend del 4-5 dicembre con la perturbazione n.2
Un po’ di maltempo invernale ci accompagnerà anche in questo weekend del 4-5 dicembre. Dopo una breve e parziale tregua attesa soprattutto al Sud nella prima parte della giornata, l’Italia verrà investita da una nuova perturbazione (la numero 2 del mese) che, accompagnata da correnti fredde di origine artica, porterà maltempo su molte regioni, specie domenica. Il peggioramento del tempo sarà anche caratterizzato da un nuovo e generalizzato calo delle temperature.
Le aree più direttamente coinvolte dal maltempo, tra la fine di oggi e la giornata di domani, saranno le regioni del Nord-Est e quelle centro-meridionali, con piogge diffuse e il ritorno della neve sulle zone alpine e sull’Appennino settentrionale a quote relativamente basse. La stessa perturbazione, poi, insisterà al Centro-Sud anche all’inizio della prossima settimana, con un po’ di neve fino a bassa quota questa volta sull’Appennino centrale.
Previsioni meteo per oggi, sabato 4 dicembre
Prevalenza di tempo bello al Sud, fatta eccezione per isolate piogge residue al mattino su Calabria meridionale e Sicilia settentrionale. Nuvole sul resto d’Italia: al mattino deboli piogge su Levante Ligure e Sardegna, qualche nevicata sulle Alpi occidentali oltre 800-1000 metri; al pomeriggio piogge sparse su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, mentre nuove nevicate sono attese sulle Alpi occidentali; in serata piogge sparse su Toscana, Romagna, Marche, Umbria, Lazio, zone interne dell’Abruzzo e Campania, e neve sull’arco alpino oltre 600-900 metri.
Temperature minime in ulteriore calo, con gelate diffuse anche in pianura; massime in calo al Nord e regioni centrali tirreniche, in crescita invece nelle Isole. Molto vento sui mari di ponente e sullo Ionio.
Previsioni meteo per domenica 5 dicembre
Nuvole in gran parte d’Italia, anche se non mancheranno le temporanee schiarite. Nel corso del giorno piogge, per lo più a carattere isolato, su Venezie, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Toscana, Sud e Isole, con neve oltre 500-600 metri sulle Alpi orientali, oltre 700-1000 metri sull’Appennino centrale e settentrionale.
Temperature minime stazionarie al Nord-Ovest, in sensibile aumento altrove; massime in crescita al Nord-Ovest e gran parte del Centro-Sud.