Meteo: weekend con poca pioggia, poi torna il maltempo. La tendenza da sabato 12 ottobre
Dopo il primo miglioramento atteso per venerdì 11 ottobre, alle spalle della perturbazione collegata all’ex uragano Kirk, stando alle attuali proiezioni anche il weekend trascorrerà con condizioni meteo per lo più stabili, anche se non mancherà qualche insidia. La tregua dal maltempo si profila piuttosto breve: secondo le attuali proiezioni l’inizio della prossima settimana sarà probabilmente segnato da una nuova fase di maltempo.
La tendenza meteo per il weekend del 12 e 13 ottobre
Sabato 12 ottobre il tempo sarà prevalentemente stabile e il sole avrà la meglio in buona parte del Paese. Farà eccezione la presenza di nuvole compatte su Alpi e Nord-Ovest, dove nella seconda parte della giornata potrebbe verificarsi qualche pioggia debole e isolata, più probabile sui rilievi alpini. Le temperature massime saranno in leggero calo, su valori più vicini alla media anche al Sud dove il caldo anomalo sarà messo in pausa dall’afflusso di correnti settentrionali più fresche.
La giornata di domenica sarà in generale stabile e asciutta, con cieli per lo più soleggiati salvo qualche modesto passaggio nuvoloso sul Nord e la Sardegna. Le temperature aumenteranno in tutto il Paese e soprattutto sulle Isole, dove inizieranno a farsi sentire i venti di Scirocco in rinforzo e sarà possibile osservare valori massimi intorno ai 25 gradi con punte anche verso i 28°C.
Saranno questi i primi segnali di una nuova risalita di aria molto calda verso l’Italia, trasportata da correnti meridionali che faranno sentire i propri effetti soprattutto al Centro-Sud, dove la colonnina di mercurio potrà tornare a spingersi intorno ai 30 gradi.
Probabile una nuova fase di maltempo a inizio settimana
Ad attivare le correnti meridionali sarà una nuova perturbazione che tenderà gradualmente ad avvicinarsi dall’Europa sud-occidentale: qui prenderà forma un vortice ciclonico che, secondo lo scenario che al momento si profila come più probabile, a inizio settimana coinvolgerà anche l’Italia.
Dapprima i suoi effetti dovrebbero farsi sentire principalmente al Nord-Ovest, poi anche al Nord-Est, nelle regioni centrali tirreniche e in Sardegna. Questa evoluzione presenta ancora ampi margini di incertezza, per cui sarà importante seguire i prossimi aggiornamenti che permetteranno di conoscere più dettagli.