Meteo, tra il 23 e il 24 febbraio fase più stabile e soleggiata
Dopo il passaggio della perturbazione nr.6 a metà settimana (tra mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio) si assisterà a un generale miglioramento del tempo con l’ennesima rimonta anticiclonica verso il Mediterraneo centrale che ripristinerà ovunque condizioni meteo segnate da stabilità atmosferica.
Nella giornata di mercoledì 23 febbraio il tempo sarà ovunque ben soleggiato con prevalenza di cieli sereni: da segnalare ancora una tesa ventilazione da nord tra la Puglia il basso adriatico, la Calabria e lo Ionio, sul mare di Sardegna e nei canali delle isole maggiori.
Per giovedì 24 febbraio pochi cambiamenti fatto salvo la tendenza al passaggio di nuvolosità alta e sottile sulla maggior parte delle nostre regioni e la persistenza di una vivace ventilazione di Tramontana tra il canale d’Otranto e il mar Ionio. Il clima nel complesso sarà abbastanza mite con valori prossimi alla norma al Sud, leggermente al di sopra al Nord.
Meteo, possibili cambiamenti nell'ultim parte della settimana con aria più fredda in arrivo
La situazione potrebbe movimentarsi in maniera significativa nella parte finale della settimana quando gli ultimi dati a nostra disposizione suggeriscono un peggioramento incisivo del tempo sull’Italia investita da una più attiva perturbazione nord-atlantica la numero 7 del mese. Rispetto ai precedenti fugaci episodi perturbati quest’ultimo potrebbe rivelarsi più efficace in tempini anche di precipitazioni. Pur trattandosi di una tendenza molto incerta si vede un coinvolgimento dapprima delle regioni settentrionali nella seconda parte di venerdì (con un probabile salto delle regioni di Nordovest), delle regioni centro-meridionali e delle isole maggiori nella giornata di sabato e con ancora degli strascichi sulle regioni meridionali e su Abruzzo e molise domenica.
L’aria fredda di origine artica che accompagna la perturbazione riversandosi sull’Italia nel prossimo fine settimana potrebbe favorire oltre a un calo sensibile delle temperature al Centro-sud anche il ritorno della neve a quote basse sul’Appennino centrale.