Meteo, tra domenica 26 marzo e martedì 28 colpo di coda dell'inverno
Si conferma a iniziare da domenica 26 marzo un cambio della circolazione atmosferica con l’alta pressione che arretrerà a iniziare dalle regioni settentrionali lasciando il campo all’arrivo di un fronte nord-atlantico. Assisteremo infatti a un peggioramento del tempo con precipitazioni irregolari in arrivo al Nord e in Toscana (anche se scarse sul Nord-Ovest sempre bisognoso di acqua per la grave siccità in atto) a fine giornata anche nel lato tirrenico del Centro fino al nord della Campania. Sulle Alpi quota neve inizialmente oltre 1400-1800 metri destinata poi a calare a fine giornata.
Primi cali nelle temperature nelle regioni settentrionali, mentre al Centro-Sud i venti meridionali che precederanno il fronte manterranno le temperature pressoché stabili, ancora su valori al di sopra della norma.
Nella giornata di lunedì 27 il calo termico, anche sensibile, si estenderà a tutto il Centro-Sud con aria più fredda sospinta da forti venti nord-occidentali. Si attendono anche raffiche burrascose sui mari di ponente e nelle Isole, fino a tempestose, dell’ordine dei 90-100 km/h, sulla Sardegna. Mentre su gran parte del Nord avremo una tendenza a schiarite, favorite anche dalla discesa del Foehn dalle Alpi verso le pianure, per l’Emilia Romagna e il settore peninsulare si prospetta una giornata instabile con fenomeni localmente anche a carattere di rovescio o temporale e possibili nevicate sull’Appennino centrale con quota in calo in serata anche sotto i 1000 metri.
Tra la fine del giorno e martedì un altro impulso di aria ancora più fredda in discesa dalle alte latitudini e diretto principalmente verso i Balcani, riuscirà a coinvolgere anche l’Italia, specie il Nord-Est e il settore adriatico. Intensi venti di Tramontana e Maestrale accentueranno il raffreddamento con clima quindi di stampo invernale e temperature sotto la norma. Nuvole associate a fenomeni sparsi interesseranno rapidamente il medio Adriatico e il Sud con possibile neve a quote anche dell’ordine dei 500-700 m. Nella seconda parte della giornata di martedì avremo comunque già un miglioramento del tempo in questi settori.
Secondo le attuali proiezioni già da mercoledì tornerà ad affluire aria meno fredda a iniziare dalle regioni più occidentali con graduale ritorno a temperature normali per il periodo.