Meteo: andiamo verso l'ondata di caldo più intensa dell'anno, almeno finora. Quanto durerà e quali saranno le zone più roventi
Gli ultimi aggiornamenti sulla tendenza meteo confermano che l'Italia va incontro a un'ondata di caldo, che si profila come la più potente dell'anno, almeno finora. L'ondata di calore sarà anche duratura, avvertono gli esperti: dopo aver preso il via da venerdì 15 luglio è destinata ad accompagnarci anche nel corso della prossima settimana. Prepariamoci a temperature davvero elevate: nelle zone più roventi si supereranno i 40 gradi e ci sarà il rischio di registrare nuovi record.
La tendenza meteo per i prossimi giorni
Dopo il primo rialzo termico atteso per giovedì 14 luglio, l'ondata di caldo inizierà ufficialmente venerdì 15 quando il caldo sarà intenso ovunque, spesso accompagnato anche dal disagio dell'afa, con valori per lo più compresi tra i 31 e i 37 gradi. L'intensificazione della calura sarà sensibile soprattutto al Centro-Nord dove sarà possibile osservare picchi vicini a 40 gradi. Nella giornata di venerdì le condizioni meteo saranno per lo più stabili e soleggiate. Nel pomeriggio farà eccezione un temporaneo aumento delle nuvole sulle Alpi orientali, bagnate anche da qualche improvviso rovescio o temporale.
Nel fine settimana la massa d’aria rovente si spingerà sul Sud Italia determinando in queste regioni un sensibile rialzo delle temperature. Un temporaneo afflusso di aria meno calda, con venti orientali, in particolare nella giornata di domenica, potrà determinare un breve e contenuto calo termico su parte del Nord. Nel corso del weekend si potranno comunque toccare picchi oltre i 35 gradi in Pianura Padana e nelle zone interne del Centro-Sud.
Nella giornata di sabato 16 luglio osserveremo un aumento dell’instabilità pomeridiana sui rilievi del Nord-Est, con isolati temporali che localmente potranno interessare anche le Prealpi lombarde e, in serata, l’alta pianura veneta. Da domenica le condizioni meteo torneranno a essere stabili ovunque, anche se non mancheranno locali addensamenti nuvolosi sui rilievi, specie nelle ore pomeridiane.
Per i giorni successivi si profila un’insistenza dell’anticiclone africano e dell’aria ancora più calda di matrice subtropicale, che sembra destinata a provocare un ulteriore generalizzato aumento delle temperature. La colonnina di mercurio potrà spingersi localmente al di sopra dei 40 gradi e non si esclude la possibilità di registrare nuovi record di caldo.