Prima settimana di maggio segnata dai temporali, maltempo in intensificazione da giovedì. La tendenza meteo
Da martedì 3 maggio lo scenario meteo italiano sarà dominato da condizioni di instabilità. Vivremo quindi giornate segante da una nuvolosità irregolare, durante le quali non mancheranno le schiarite ma sarà possibile osservare anche lo sviluppo di rovesci e temporali, più probabili nelle ore centrali della giornata. Gli episodi di instabilità si svilupperanno a partire dai rilievi, ma in alcuni casi si spingeranno a interessare anche le vicine pianure.
Nella giornata di martedì, in particolare, oltre ai rilievi e le zone interne di tutta la Penisola rovesci e temporali coinvolgeranno soprattutto il Piemonte e la Sardegna, mercoledì 4 maggio anche la Sicilia, l’Emilia e la parte settentrionale della Pianura Padana. Non si escludono episodi isolati di instabilità anche nelle regioni meridionali. In questa fase le temperature saranno in rialzo, con un clima mite in tutto il Paese: raggiungeremo facilmente i 20 gradi e si potranno toccare punte intorno ai 24 gradi.
Maltempo in intensificazione da giovedì 5 maggio: la tendenza meteo
L’atmosfera resterà instabile anche nella seconda parte della settimana, quando a questa situazione si sommerà l’arrivo di una perturbazione da ovest. Secondo l’attuale tendenza meteo, il sistema perturbato dovrebbe raggiungere l’Italia nella giornata di giovedì, interessando le regioni di Nord-Ovest, la Sardegna e le coste tirreniche. Sarà responsabile di piogge a carattere di rovescio e temporali. Venerdì la perturbazione avanzerà sul nostro territorio, e probabilmente gran parte del Paese sarà interessato dal maltempo con precipitazioni diffuse. I prossimi aggiornamenti permetteranno di conoscere maggiori dettagli sulla traiettoria del sistema perturbato e sulle zone più coinvolte.
Dal punto di vista termico l’arrivo della perturbazione sarà accompagnato da un’oscillazione delle temperature, che si manterranno ovunque su valori pienamente primaverili. I venti di Scirocco in rinforzo richiameranno aria calda verso l’Italia, con il nucleo più caldo che dovrebbe interessare quelle meridionali spingendo le temperature ben al di sopra della norma.