Meteo: a metà settimana si attenuano gelo e maltempo, ma una nuova irruzione artica potrebbe colpire dal 26 gennaio. La tendenza
Dopo un weekend segnato da tanta pioggia, neve a bassa quota e aria gelida in tutta Italia, secondo la tendenza meteo nei prossimi giorni assisteremo a un'attenuazione del maltempo, specie da martedì. Mollerà un po' la presa anche il gelo, con temperature che resteranno su valori pienamente invernali ma senza eccessi di freddo. Le condizioni meteo saranno comunque dominate ancora dalla variabilità, con tempo instabile soprattutto nelle Isole maggiori.
La tendenza meteo per i prossimi giorni
La settimana si aprirà lunedì 23 gennaio con ancora nuvole in gran parte d'Italia, ma qualche sprazzo soleggiato si farà vedere soprattutto al Sud. Nel corso del giorno piogge sparse interesseranno Marche, Venezie, Emilia, Romagna, Lombardia, e Piemonte, con nevicate fino a quote collinari e qualche possibile sconfinamento sulle pianure di Veneto, Emilia, Lombardia e Piemonte. Temperature massime in calo nel medio versante adriatico e in Pianura Padana.
Nella giornata di martedì 24 gennaio saranno possibili residue precipitazioni nel Triveneto e, nelle prime ore della giornata, anche sul Piemonte occidentale e meridionale (nevose fino a quote di bassa collina).
Condizioni di spiccata variabilità nel resto del Paese, con alternanza di schiarite e di annuvolamenti e con un’atmosfera localmente ancora instabile sulla Sardegna, sulla Sicilia occidentale e lungo la costa tirrenica centrale dove non si escludono locali piogge.
Per mercoledì si profilano pochi cambiamenti: ancora molta variabilità e con una breve fase di precipitazioni possibile tra basso Piemonte, Emilia Romagna, Marche, costa abruzzese e molisana, nevose oltre 800-1000 metri. Tempo instabile sulla Sicilia e sulla Sardegna orientale, con il rischio di piogge e locali temporali.
Le zone di sereno saranno più ampie durature nel resto del Nord e sulle regioni tirreniche peninsulari.
Possibile una nuova irruzione artica da giovedì
L’evoluzione appena descritta ha un basso grado di affidabilità a causa della particolare circolazione atmosferica attesa nell’area mediterranea. L’incertezza è destinata ad aumentare per quanto riguarda la tendenza meteo a partire dalla seconda parte di giovedì: non è da escludersi una nuova irruzione fredda di origine artica, in discesa dalla Scandinavia e diretta soprattutto verso i Balcani e la Grecia, ma con un possibile marginale coinvolgimento dell’Italia, specie le regioni orientali.
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