Meteo, novembre si chiuderà con il passaggio di 2 perturbazioni
Martedì 28 novembre transiterà la parte più attiva della dodicesima perturbazione del mese con effetti principalmente sulle regioni centro-meridionali. Si tratterà comunque di un passaggio rapido con il grosso delle precipitazioni nelle prime ore della giornata e con la possibilità di fenomeni localmente intensi nel settore tirrenico; tra pomeriggio e sera le piogge tenderanno già ad esaurirsi. Al Nord il miglioramento sarà evidente già in mattinata con residui fenomeni prima dell’alba sull’alto Adriatico e qualche nevicata più insistente nelle Alpi occidentali di confine.
Il passaggio perturbato sarà accompagnato da un’altra fase molto ventosa con l’innesco del Foehn al Nord-Ovest e forti venti da ovest/nord-ovest al Centro-Sud con raffiche anche burrascose sui mari di ponente dove i mari saranno da molto mossi a molto agitati e saranno possibili forti mareggiate lungo le coste esposte a ovest. Questa ventilazione farà affluire aria più mite che favorirà dei temporanei rialzi termici (al Nord-Ovest anche per effetto del Foehn).
Mercoledì 29 novembre sarà una giornata di tregua, all’insegna di un tempo diffusamente più tranquillo. Si apriranno infatti schiarite temporaneamente ampie associate anche a un'evidente attenuazione dei venti quasi ovunque. Nelle temperature prevarranno i cali, in particolare nelle minime. Nella seconda parte della giornata, specie verso sera, è poi atteso un nuovo aumento delle nuvole al Nord-Ovest, nel settore intorno al Ligure e in Sardegna.
Si tratterà dell’avanguardia di un’altra perturbazione (n. 13) che poi giovedì 30 dovrebbe determinare una fase di precipitazioni significative su gran parte del Nord, nel settore interno e occidentale del Centro, in Campania e Sardegna. Al Centro-Sud, in Emilia e sull’alto Adriatico la ventilazione, di nuovo più intensa e proveniente dai quadranti meridionali favorirà dei rialzi delle temperature. Sul resto del Nord invece nuvole e fenomeni si verificheranno con una massa d’aria ancora piuttosto fredda con un calo nelle massime e con il limite della neve che potrà raggiungere anche i fondovalle alpini e quote di bassa collina sul Piemonte.
Venerdì 1 dicembre la coda del fronte perturbato dovrebbe traslare verso sud interessando le regioni centrali e, a fine giornata, marginalmente anche il Sud.
Per conferme di questa tendenza e maggiori dettagli seguite gli aggiornamenti dei prossimi giorni.