Meteo, rapida perturbazione tra il 9 e 10 novembre poi possibile arrivo di aria più fredda
A metà settimana, tra il 9 e il 10 novembre, si conferma il passaggio di una veloce perturbazione atlantica sulle regioni centro-settentrionali (la n.3 di novembre). Nella giornata di giovedì ultimi effetti di questo transito, in particolare nella mattinata residue precipitazioni nel settore di Nordest, sull’Emilia Romagna e sulla Toscana, con tendenza ad un successivo miglioramento. Nel resto del Nord tendenza a rasserenamenti, mentre al Sud e sulle Isole si osserverà una nuvolosità molto modesta, in un contesto di tempo abbastanza soleggiato.
Le temperature tenderanno a calare nelle Alpi e all’estremo Nordest, ma il clima resterà complessivamente mite, con valori per lo più oltre la norma, particolarmente al Sud e sulle Isole dove si potranno ancora superare i 20 gradi, fino a sfiorare i 25 su Sardegna e Sicilia.
Tendenza meteo, possibile arrivo di un nuvleo di aria più fredda
Si tratta di un’evoluzione, quella appena descritta, ancora incerta, sia in termini di aree geografiche coinvolte che di entità delle precipitazioni. Un’incertezza che diventa massima a partire da venerdì e dunque per il prossimo fine settimana, quando un nucleo di aria relativamente fredda tenderà a muoversi di moto retrogrado dai Balcani verso il Mediterraneo centrale con effetti, di conseguenza, tutt’altro che definibili a così grande distanza temporale. Quello che possiamo al momento ipotizzare e confermare, rispetto a quanto già accennato nel precedente aggiornamento, è un generale raffreddamento, una spiccata variabilità meteorologica e forse alcune precipitazioni.