Meteo, primavera al via con aria fredda: il picco proprio a ridosso dell'equinozio, tra domenica 20 e lunedì 21 marzo
Dopo il transito di una perturbazione che influenzerà le condizioni meteo soprattutto tra venerdì 18 marzo e sabato 19, sull'Italia si farà strada una massa d'aria fredda in discesa dai Balcani. L'apice dell'irruzione fredda coinciderà proprio con l'equinozio di primavera, e tra domenica 20 marzo e lunedì 21 la colonnina di mercurio scenderà al di sotto della media stagionale praticamente in tutto il Paese, facendoci registrare un clima dal sapore più tipico dell'inverno. Non durerà molto, anticipano i meteorologi: da martedì vedremo i primi rialzi termici e soprattutto da mercoledì le temperature torneranno su valori primaverili.
Irruzione fredda tra domenica e lunedì: gli aggiornamenti meteo
Domenica 20 marzo, giorno dell'equinozio di primavera, le condizioni meteo saranno ancora un po' instabili al Centro-Sud, con locali e deboli precipitazioni su medio Adriatico, basso Lazio, regioni meridionali, Sicilia e Sardegna, nevose sui rilievi oltre i 700-1.100 metri. Prevarrà invece il sole al Nord e in Toscana, anche se con qualche annuvolamento su aree alpine e bassa Toscana. Ampie schiarite sono attese anche su Marche, Umbria, Lazio centro-settentrionale e nel pomeriggio anche in Puglia. Sull'Italia farà irruzione una massa d'aria fredda: le temperature caleranno ovunque, con valori inferiori alla media soprattutto al Nord, sul versante adriatico e su quello ionico.
Lunedì 21 marzo l'aria più fredda coinvolgerà soprattutto le regioni centro-meridionali e le Isole maggiori: la colonnina di mercurio arriverà fino a 4-6 gradi al di sotto della media stagionale, con valori in generale più tipici di febbraio e in qualche caso addirittura da pieno inverno. In particolare saranno il Sud peninsulare e il versante adriatico del Centro a essere sferzati più direttamente dall’aria fredda in discesa dai Balcani.
Dal punto di vista delle condizioni meteo, lunedì si potranno verificare ancora delle deboli e isolate precipitazioni, effetto residuo dell’instabilità attesa per domenica. Al mattino i fenomeni saranno probabili sulla Sardegna orientale e tra la Puglia, la Basilicata e il nord della Calabria ionica, con quota neve intorno agli 800 metri. Nel pomeriggio sarà possibile qualche debole precipitazione residua in Calabria, con neve sui monti oltre i 900 metri.
Al Centro-Nord prevarrà invece il sole, con soltanto un po’ di nuvolosità innocua al mattino sulle Alpi e le vicine pianure.
Si attenua il freddo da martedì, poi torna l'anticiclone
A partire da martedì 22 marzo inizieremo a osservare una leggera risalita delle temperature e le condizioni meteo diverranno stabili in tutto il Paese, con tanto sole alternato a qualche nuvola innocua sulle Isole e al Sud. La stabilità atmosferica ci accompagnerà probabilmente fino alla fine della settimana.
Da mercoledì si attenueranno definitivamente le correnti fredde, che lasceranno il posto a un rinforzo dell’alta pressione che, accompagnata da aria più mite, darà il via a un deciso rialzo delle temperature con un rimbalzo che porterà la colonnina di mercurio a superare la media stagionale: potremo anche avvicinarci alla soglia dei 20 gradi.
Inizialmente il rialzo termico sarà sensibile soprattutto al Nord, e a seguire nelle regioni tirreniche e poi nel resto dell’Italia.
Per il momento non ci sono quindi buone notizie per quanto riguarda l’emergenza siccità al Nord: in particolare al Nord-Ovest non arrivano precipitazioni significative da oltre 3 mesi e la situazione sta diventando sempre più preoccupante.