Meteo, la primavera alza la voce ma potrebbe durare poco: una nuova perturbazione minaccia il weekend delle Palme
Dopo un fine settimana segnato dal freddo artico e da molte piogge, le condizioni meteo stanno diventando più stabili in tutta Italia.
Si è interrotto anche l'afflusso di aria fredda: le temperature sono di nuovo in aumento e a metà della settimana torneremo a vivere un clima dal sapore pienamente primaverile. Nella giornata di mercoledì alcune regioni andranno però incontro a un peggioramento meteo dovuto al transito della seconda perturbazione di aprile.
La tendenza meteo per i prossimi giorni
Mercoledì 6 aprile osserveremo ampie zone soleggiate su Puglia meridionale, Calabria e Sicilia. Schiarite alternate ad annuvolamenti irregolari su regioni settentrionali, nord della Toscana e nord delle Marche. Sarà una giornata nuvolosa o molto nuvolosa in Sardegna e nel resto del Centro-Sud con piogge sparse, in generale deboli o al più localmente moderate.
Temperature minime in aumento al Centro-Nord, stazionarie al Sud e Isole. Temperature massime in lieve calo in Sardegna, stazionarie o in lieve aumento nel resto d’Italia; in Calabria e Sicilia si toccheranno punte di 20-21 gradi. Venti moderati o localmente tesi di direzione variabile tra Sicilia, Tirreno meridionale e sud della Sardegna; venti generalmente deboli altrove, salvo locali rinforzi di Scirocco sul medio-alto Adriatico. Mari: mossi lo Ionio, il Canale di Sicilia, il Tirreno sud-occidentale e il Canale di Sardegna; in generale poco mossi i restanti bacini.
Giovedì 7 aprile la coda della perturbazione numero 2 aprile si allontanerà gradualmente dalle regioni meridionali, mentre un altro sistema nuvoloso in transito sull’Europa centrale lambirà il settore alpino. In particolare, osserveremo ancora nuvole residue associate alle ultime deboli piogge isolate nel Salernitano, sulla Calabria tirrenica, al mattino anche nel Salento e nel Messinese. Nubi localmente anche compatte lungo le Alpi con qualche precipitazione nel settore centro-occidentale, specie nelle zone di confine e in Valle d’Aosta; fenomeni anche moderati nell’area del Bianco con neve fino ai 1700 m, altrove quote più elevate. Nubi sparse e irregolari su alto Veneto, Friuli, zone interne della Toscana, Umbria e lungo l’Appennino, più soleggiato nel resto d’Italia.
Temperature minime in ulteriore rialzo; massime in calo sul basso versante tirrenico, per lo più in rialzo in Val Padana e nel resto del Centro-Sud. Ventoso per venti occidentali al Centrosud, specie sul Tirreno, in Calabria e nelle Isole dove potranno risultare localmente forti. Rinforzi di Fohn possibili nelle Alpi occidentali. Mari: poco mosso l’alo Adriatico, da mossi a molto mossi gli altri mari, fino ad agitati quelli di ponente e il basso Ionio.
Venerdì 8 aprile l’alta pressione presente sul Mediterraneo favorirà un tempo stabile e per lo più soleggiato al Centro-Sud. Maggiore nuvolosità è invece attesa al Nord, ancora interessato marginalmente dai sistemi nuvolosi in transito Oltralpe. Saranno possibili solo poche locali precipitazioni nelle Alpi centro-orientali.
Le temperature saranno in ulteriore aumento, anche per effetto di una vivace ventilazione meridionale, e su valori pienamente primaverili.
Possibile un peggioramento meteo nel weekend delle Palme: la tendenza
Dopo un venerdì segnato dall'alta pressione, la circolazione atmosferica sembra destinata a cambiare in modo sensibile nel weekend delle Palme. Secondo le attuali proiezioni – che saranno comunque da verificare nei prossimi aggiornamenti – si instaurerà un flusso in quota di correnti nord-occidentali che indirizzeranno verso l’Italia un fronte freddo in discesa dal Nord Atlantico.
Questa perturbazione dovrebbe transitare velocemente sull’Italia, attraversando il Paese da Nord a Sud tra sabato e la prima parte della domenica delle Palme. Oltre a un calo termico e a molto vento, il suo passaggio sarà accompagnato anche da fasi instabili e temporalesche, dapprima al Nord e in trasferimento poi verso il settore peninsulare.