Meteo: Natale e Santo Stefano miti anche in montagna! Svolta a Capodanno?
Le festività di Natale si confermano all’insegna della stabilità anticiclonica e di una massa d’aria ancora più mite per la stagione che si traduce in temperature oltre la norma, specie in montagna e nelle aree più soleggiate del Centrosud. La giornata di Natale (domenica 25 dicembre) sarà prevalentemente soleggiata lungo le Alpi, nell’estremo Ponente ligure, in gran parte del Centrosud e nelle Isole; qualche iniziale addensamento in Campania e nella Calabria tirrenica tenderà successivamente a diradarsi; all’alba possibili banchi di nebbia nelle valli interne del Lazio. Una maggiore nuvolosità potrà interessare i settori settentrionali delle Marche e della Toscana e la Liguria centro-orientale con qualche goccia di pioggia o pioviggine possibile tra pomeriggio e sera nel Levante e in Garfagnana. Cielo prevalentemente grigio in Val Padana e sull’alto Adriatico per la presenza di nubi basse, associate nelle ore più fredde anche a qualche foschia densa o locale nebbia.
Temperature minime quasi ovunque sopra lo zero anche al Nord e intorno o sopra la soglia dei 10 gradi al Centrosud. Massime diffusamente oltre la norma, con valori leggermente sopra le medie anche nelle zone grigie del Nord e particolarmente miti invece in quelle soleggiate: punte di 16-19 gradi al Centrosud, anche oltre ai 20 nelle Isole. Venti deboli con pochi locali rinforzi sul Ligure, sull’alto Tirreno, a ridosso della Sardegna settentrionale e nel Canale d’Otranto, zone dove i mari saranno da poco mossi a mossi. Calmi o poco mossi tutti i restanti bacini.
A Santo Stefano e fino almeno al 29 dicembre insiste la stabilità atmosferica: un cambiamento potrebbe verificarsi a ridosso del Capodanno. La tendenza meteo
La giornata di Santo Stefano non mostrerà particolari novità con le nuvole sempre prevalentemente concentrate sulle pianure del Nord e nel settore ligure centro-orientale e con la possibilità di pochi piovaschi o pioviggini solo su Venezie Giulia, Levante ligure ed estremo nordovest della Toscana. Ancora prevalentemente soleggiato nelle Alpi, dove transiterà qualche velatura, e al Centrosud dove nel primo mattino non si escludono locali nebbie nelle valli interne del Centro, lungo le coste del medio Adriatico e sulla Puglia meridionale. Pochi cambiamenti anche nelle temperature, sempre oltre la norma, e nella ventilazione ancora debole tranne un moderato rinforzo dello Scirocco tra il Ligure orientale e l’alto Tirreno.
Secondo le attuali proiezioni, anche i giorni successivi dell'ultima settimana dell'anno - almeno fino a giovedì 29 dicembre -, non dovrebbero vedere l'arrivo di perturbazioni significative. L'alta pressione mostrerà una lenta tendenza a indebolirsi, in particolare in quota, dove si instaurerà un debole flusso occidentale. Le temperature potranno calare leggermente riducendo un po' lo scostamento rispetto alle medie. Qualche cambiamento più significativo sembra possibile verso la fine della settimana e del mese, una tendenza però questa ancora affetta da un'attendibilità molto bassa.