Meteo, maltempo e venti forti nel weekend del 23-24 gennaio
Prima di abbandonare la nostra Penisola la perturbazione numero 9 di gennaio sabato 23 gennaio porterà ancora maltempo al Nordest e su molte zone del Centro-Sud, specie nella prima parte del giorno, con nevicate sulle zone alpine e sulle vette più alte dell’Appennino Centrale, mentre venti forti soffieranno su gran parte della Penisola. Il maltempo caratterizzerà anche la giornata di domenica 24, quando l’arrivo di un’altra perturbazione (la numero 10 del mese) porterà nuove piogge su Nordest, Centro, basso versante tirrenico e Isole, favorendo tra l’altro la possibile formazione di temporali di forte intensità, soprattutto in Sardegna e lungo il versante tirrenico.
Le perturbazioni in transito trascineranno però sull’Italia masse d’aria relativamente miti, per cui il freddo non sarà intenso, con le temperature che, specie al Sud, si posizioneranno al di sopra dei valori medi stagionali.
Previsioni meteo per sabato 23 gennaio
Sabato giornata tra sole e nuvole in gran parte d’Italia. Al mattino piogge sparse su Nordest, zone interne del Centro, Salento, Campania, Appennino Lucano, Calabria, Sicilia e Sardegna; neve sulle Alpi Orientali oltre 800-1000 metri, sull’Appennino Centrale e Settentrionale oltre 1000-1200 metri. Nel pomeriggio ancora qualche pioggia su Veneto, Friuli, Venezia Giulia, Lazio, Campania, Salento e Calabria Tirrenica, con neve sulle Alpi Orientali oltre 700-800 metri; qualche nevicata oltre 700 metri anche sulle Alpi Occidentali.
Temperature massime in sensibile rialzo al Nordovest, in calo nel resto d’Italia. Venti intensi da ovest o sudovest, con possibili mareggiate sulla Sardegna Occidentale.
Previsioni meteo per domenica 24 gennaio
Domenica bel tempo all’estremo Nordovest. Nuvole sul resto d’Italia, ma con ampie schiarite pomeridiane al Nordest e Toscana: piogge sparse su regioni centrali adriatiche, Sud e, solo al mattino, anche su Friuli, Venezia Giulia, coste venete, Emilia, Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna; nevicate oltre 500-600 metri sulle Alpi Orientali, al di sopra di 1000-1200 sull’Appennino Centrale e Settentrionale.
Temperature massime in calo al Nordovest, con poche variazioni altrove.