Meteo, forte maltempo in vista dopo Pasquetta: la tendenza e le zone a rischio
Tra Pasquetta e il weekend lungo del 25 aprile lo scenario meteo sull'Italia si profila piuttosto movimentato in particolare a metà della prossima settimana. Un'intensa perturbazione sembra infatti decisa a investire il Paese, portando piogge localmente intense e insistenti. Torneranno quindi le precipitazioni anche al Nord, soffocato da mesi di grave siccità.
Fase meteo stabile tra Pasquetta e martedì 19 aprile
Il lunedì di Pasquetta trascorrerà con ampi spazi soleggiati su tutta l'Italia. Innocua nuvolosità in transito al Nord-Est, in maniera residuale al Sud e lungo l'Appennino. Sarà tuttavia una giornata relativamente fresca, perché risentiremo ancora dell'aria fredda attesa per la giornata di Pasqua, e lunedì i valori saranno al di sotto della media soprattutto sulle regioni adriatiche e al Sud. Venti settentrionali soffieranno specialmente al Centro-Sud, ma in leggera attenuazione; ventilazione localmente ancora tesa su medio Adriatico e al Sud, dove i mari si presenteranno molto mossi.
Martedì 19 aprile si interromperà l'afflusso di correnti fredde provenienti dai Balcani e le temperature aumenteranno ovunque. In generale sono attesi valori in linea con la media stagionale. Le condizioni meteo saranno stabili in tutta Italia, con al più un po' di nuvole sparse. A fine giornata potremmo però osservare i primi segnali di peggioramento all'estremo Nord-Ovest, che annunceranno una perturbazione in avvicinamento.
Maltempo in vista da mercoledì 20 aprile: la tendenza meteo
Mercoledì 20 aprile la perturbazione investirà l'Italia, portando precipitazioni sparse in gran parte del Centro-Nord, in Sardegna e nelle zone più settentrionali del Sud. Al momento la tendenza è ancora incerta, ma non si esclude il rischio che localmente i fenomeni possano risultare anche di forte intensità. La quota neve dovrebbe restare piuttosto elevata, mediamente al di sopra dei 1.500 metri. Le temperature massime caleranno in modo sensibile soprattutto nelle regioni settentrionali, mentre il Sud risentirà ancora dell’afflusso di correnti miti che spingeranno la colonnina di mercurio oltre i 20 gradi in diverse zone. Tra Nord e Sud ci si attende quindi un divario termico notevole, che potrà anche arrivare a 10-15 gradi.
Scivolando lungo l’Italia la perturbazione provocherà condizioni meteo instabili e perturbate in gran parte del Paese nella giornata di giovedì 21 aprile. Secondo l’attuale tendenza meteo, il suo nucleo più attivo sarà probabilmente responsabile di rovesci e temporali più insistenti in Sardegna, Lazio, Campania, Abruzzo e Molise; nel resto del Paese i fenomeni risulteranno più intermittenti. Sulle Alpi occidentali si abbasserà leggermente la quota neve, che dovrebbe arrivare fino a 1.300 metri, e delle nevicate saranno possibili anche sulle vette più alte dell’Appennino.
Dopo l'ampio divario termico atteso per mercoledì, giovedì le temperature caleranno anche al Sud.
Nella giornata di venerdì 22 aprile il sistema perturbato dovrebbe allontanarsi verso est, insieme al vortice ciclonico a esso associato. Le condizioni meteo tenderanno a migliorare, ma alle sue spalle l’atmosfera resterà instabile e probabilmente osserveremo ancora qualche rovescio o temporale. Al momento episodi di instabilità si profilano più probabili al Nord-Est e nelle zone interne del Centro.
Il miglioramento sarà accompagnato da un rinforzo di correnti miti occidentali o sud-occidentali, e di conseguenza le temperature torneranno a salire.