Meteo, irruzione artica in vista: temperature da pieno inverno! La tendenza da lunedì 27 marzo
Confermata la svolta meteo: la perturbazione che investirà l’Italia nella giornata di domenica attraverserà la penisola all’inizio della prossima settimana, seguita da una massa d’aria fredda di origine artica.
Il nucleo più freddo si estenderà sul Paese tra la fine di lunedì e la giornata di martedì, quando le temperature precipiteranno ovunque al di sotto delle medie stagionali e nelle zone in cui l'anomalia termica sarà più accentuata sarà possibile registrare valori da pieno inverno.
Secondo le attuali proiezioni, da metà settimana le temperature dovrebbero risalire, portandosi di nuovo su valori intorno alle medie stagionali.
La tendenza meteo per i prossimi giorni
Più in particolare, lunedì 27 marzo l’irruzione fredda e instabile darà origine a molte precipitazioni, prevalentemente al Centro-Sud, con piogge anche intense e a carattere di temporale, e nevicate lungo l’Appennino: inizialmente la neve resterà su quote superiori ai 1.500 metri, in calo verso la fine della giornata intorno ai 1.000 metri e localmente anche al di sotto. Le precipitazioni coinvolgeranno in modo più marginale anche dell’Emilia Romagna e delle coste di veneto e Friuli Venezia Giulia.
Al Nord e nelle Isole maggiori dovrebbe prevalere un tempo asciutto. Sarà una giornata molto ventosa, con venti settentrionali che faranno registrare violente raffiche di burrasca intorno ai 70-90 km orari, più probabili intorno alle Isole.
Martedì precipitazioni residue interesseranno parte del Sud – in particolare la Puglia meridionale, la Basilicata, la Calabria e probabilmente anche la Sicilia nord-orientale – specie nella prima parte della giornata. Quota neve localmente inferiore ai 1.000 metri sull’appennino meridionale, fino intorno ai 700-900 metri. Tempo in miglioramento altrove, ma con un clima freddo ovunque: entro martedì le temperature crolleranno in modo drastico in tutto il Paese, con valori sensibilmente inferiori alla media stagionale che nelle zone più fredde potranno avere un sapore pienamente invernale. L’anomalia più marcata è attesa nelle regioni centrali e meridionali, dove si potrà registrare un clima tipico di gennaio-febbraio. I venti settentrionali soffieranno ancora intensi, fino a burrascosi su medio Adriatico e Sud.
Tra mercoledì e giovedì si attiveranno correnti umide e più miti, sospinte da venti da sud-sudovest: di conseguenza i cieli risulteranno nuvolosi, ma scarso rischio di precipitazioni, e le temperature in aumento. Il rialzo termico sarà più sensibile nella giornata di giovedì, quando la colonnina di mercurio si riporterà decisamente al di sopra della media.
Secondo le attuali proiezioni per i giorni successivi, nella parte finale della settimana potremmo assistere a un nuovo afflusso di aria fredda che potrebbe dare luogo a un calo termico, che tuttavia si profila meno sensibile rispetto a quello atteso per l’inizio della settimana. Si tratta di un’evoluzione che necessita di ulteriori conferme, per cui vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti.