Meteo, il 2023 inizierà ancora dominato dall'alta pressione
La nuova settimana esordirà ancora all'insegna dell'alta pressione e di una massa d'aria molto mite per la stagione.
Lunedì 2 gennaio sarà un'altra giornata con molte nuvole fin dal mattino al Nord e sulla Toscana, con deboli piogge o pioviggini sulla Liguria centrale, l’ovest della Lombardia e la presenza al mattino di foschie dense o nebbie sulla Val Padana orientale e la bassa Toscana. Sul resto del Centro-Sud inizio di giornata con possibili locali nebbie in successivo diradamento in Umbria, Lazio, nord della Campania, coste del medio Adriatico e Puglia; altrove cielo in prevalenza poco nuvoloso. In giornata nuvole in moderato aumento su Marche, Lazio, Campania e sud della Sicilia, ancora in prevalenza soleggiato nelle altre zone. Temperature senza grandi variazioni e ancora diffusamente oltre la norma. Venti da sud o di Scirocco fino a moderati su Ligure, Tirreno settentrionale e occidentale, Sardegna e Sicilia occidentale dove i mari saranno in prevalenza mossi. Altrove venti deboli e mari calmi o poco mossi.
Nella sera di lunedì qualche debole fenomeno, nevoso a quote oltre i 1600-1800 m, raggiungerà la Valle d'Aosta, l’alto Piemonte e il nord-ovest della Lombardia. Si tratta dell'avanguardia di una debole perturbazione, la prima dell'anno, che poi martedì 3 dovrebbe portare deboli precipitazioni anche al Nord-Est (limite della neve sulle Alpi orientali oltre i 1300-1700 m) e qualche piovasco molto più occasionale su Toscana, Umbria e Lazio.
Assisteremo quindi a un parziale e temporaneo inbolimento dell'anticiclone con un po' di nuvole che entro mercoledì 4 gennaio transiteranno anche sulle regioni meridionali ma sostanzialmente senza piogge di rilievo; le temperature, seppure in lieve calo, rimarranno per lo più sopra le medie.
Poi tra giovedì e l'Epifania dovrebbe tornare protagonista la stabilità anticiclonica con molte schiarite ma anche le condizioni favorevoli alla formazione di nebbie e nubi basse, specie in Val Padana e nel settore Ligure. Questa lunga fase prevalentemente anticiclonica potrebbe interrompersi intorno a domenica 8 per il transito di una perturbazione a carattere di fronte freddo che sospinta da correnti nord-occidentali dovrebbe attraversare tutta l’Italia accompagnata anche da vento e un significativo calo termico. Questa tendenza, molto in là nel tempo, andrà verificata nei prossimi aggiornamenti.