Meteo, tra domenica e Halloween insiste il caldo anomalo, ma ci sono cambiamenti in vista
L'anticiclone africano domina ancora la scena meteo su tutta l'Italia: tra domenica 30 ottobre e la giornata di Halloween determinerà un tempo ancora soleggiato e soprattutto temperature molto più alte del normale. La massa d'aria più calda sta coinvolgendo l'Europa centro-orientale, dove in alcune zone si registreranno valori anche di 10-12 gradi oltre la media stagionale. Più contenute le anomalie nel Belpaese, ma comunque significative: la colonnina di mercurio sarà fino a 6-8 gradi oltre la norma per questo periodo, e sulle Alpi lo zero termico si manterrà intorno ai 3.500 metri.
Questa situazione di stabilità atmosferica favorisce anche la formazione di qualche nebbia notturna e mattutina al Nord e il ristagno degli inquinanti, con lo smog in ulteriore aumento in Val Padana.
Gli ultimi aggiornamenti meteo mostrano che dopo Halloween osserveremo i primi segnali di cambiamento, con qualche pioggia in arrivo al Nord tra l'1 novembre, giorno di Ognissanti, e mercoledì 2 novembre.
Le previsioni meteo per domenica 30 ottobre
Tempo ben soleggiato su tutte le regioni, salvo modesti annuvolamenti su Calabria meridionale e Sardegna e qualche sottile velatura in transito al Nord-Ovest.
Temperature massime in ulteriore lieve flessione in Sardegna, senza grandi variazioni nel resto d’Italia; massime pomeridiane per lo più tra 21 e 26 gradi. Venti deboli, salvo un moderato vento di Scirocco nel Canale di Sardegna e locali rinforzi da nord tra basso Adriatico e Ionio.
Le previsioni meteo per Halloween
Anche il 31 ottobre trascorrerà all’insegna del sole e con un clima molto mite per la stagione. Il cielo si presenterà in prevalenza sereno con al più qualche velatura in transito al Nord, specie nelle regioni di Nord-Ovest. Al primo mattino possibili nebbie in Pianura Padana e nelle Venezie.
Temperature con variazioni contenute: valori pomeridiani a basse quote per lo più compresi fra 20 e punte di 25-26 gradi. Venti moderati di Scirocco nel Canale di Sardegna e di Maestrale fra basso Adriatico e Ionio orientale; deboli altrove.