Meteo, eruzione vulcanica in Islanda a sud di Reykjavik: le immagini
E' in corso da alcuni giorni una eruzione vulcanica in Islanda, nell'area a sud della capitale Reykjavik. L'intensità del fenomeno sta diminuendo, ma la presenza di nubi gassose ha fatto scattare l'allarme per un possibile inquinamento ambientale. La situazione.
Islanda, l'eruzione di un vulcano: le immagini
L'eruzione di un vulcano vicino la cittadina di Grindavik, in Islanda, continua a destare preoccupazione. Da diversi giorni è in corso una eruzione vulcanica in una zona da sempre considerata a rischio visto che lo scorso novembre una intera area era stata evacuata proprio per i possibili rischi legati all'attività di un vulcano vicino la penisola di Reykjanes. La situazione è sotto controllo con il servizio meteorologico islandese che ha confermato l’inizio dell’eruzione intorno alle ore 22.17 poco dopo una scossa di terremoto registrata alle ore 21 locali. L'eruzione vulcanica è stata ripresa grazie all'installazione di telecamere che mostrano la lava incandescente di colore arancione fuoriuscire da un anfratto di circa 2,8km.
Katrín Jakobsdóttir, la premier islandese, sui profili social ha scritto: "un'eruzione è iniziata nella penisola di Reykjaness tra Sýlingarfell e Hagafell, ma l'evacuazione è in corso a Grindavík dal 10 novembre. Ora vediamo la terra aprirsi e possiamo ringraziare tutti i nostri soccorritori e gli scienziati che hanno pattugliato quest’area nelle ultime settimane e mesi". Non solo, la premier ha aggiunto: "i parchi di difesa hanno fatto molta strada, ho sostenuto un disegno di legge che autorizzi la costruzione di tali parchi dopo un’evacuazione. I nostri pensieri sono rivolti come prima alla popolazione locale. È importante dare spazio ai soccorritori per svolgere il proprio lavoro e seguire le istruzioni del traffico". Al momento l’aeroporto di Reykjavik non è ancora stato chiuso al traffico aereo.
Eruzione vulcano in Islanda: tre negli ultimi anni
L'eruzione del vulcano in Islanda era prevista da tempo. Lo scorso ottobre, infatti, i primi segnali legati ad un rigonfiamento del terreno nell'area dei bagni termali, tra i luoghi più visitati dai turisti. Da circa otto secoli la penisola di Reykjanes, a sud di Reykjavik, era immune dalle eruzioni vulcaniche, ma da marzo 2021 è cambiato tutto. Sono state tre le eruzioni vulcaniche negli ultimi anni. Basti pensare che l'11 novembre scorso è stato dichiarato lo stato di emergenza nella zona di Grindavik con i residenti evacuati dalle proprie abitazioni per le forti scosse di terremoto causate dal movimento del magma.
Intanto l’Ambasciata italiana a Oslo ha comunicato che l'attività vulcanica "potrebbe durare dai sette ai dieci giorni" invitando i connazionali ad "evitare la zona in questione".