Meteo, dopo il forte maltempo da lunedì 11 il tempo resta instabile
L’intensa perturbazione atlantica (la quinta del mese in soli 10 giorni) che nelle ultime ore ha portato condizioni di forte maltempo sull’Italia da lunedì 11 si allontanerà progressivamente verso i Balcani. Dietro di sé lascerà però molta instabilità: nella giornata di lunedì 11 avremo un elevato rischio di piogge sparse e locali temporali su Liguria, Emilia Romagna e al Centro-Sud; osserveremo invece un miglioramento nel resto del Nord.
Tra martedì 12 e mercoledì 13 il tempo resterà instabile in gran parte del Centro-Sud, con precipitazioni concentrate soprattutto da metà giornata sulle regioni adriatiche e meridionali. Le temperature saranno in calo al Sud, e in tutta Italia oscilleranno intorno ai valori medi del periodo. L’evoluzione per i giorni successivi resta incerta, al momento sembra sempre più probabile il ritorno dell’alta pressione.
Le previsioni meteo per lunedì 11
Tempo ancora molto instabile con piogge e temporali in Emilia Romagna (specie in Appennino), Liguria di levante, regioni centro-meridionali comprese le Isole maggiori. Migliora nel resto del Nord con basso rischio di precipitazioni e schiarite anche ampie.
Temperature pomeridiane in rialzo su gran parte del Nord, in calo sulle regioni centrali, in Sardegna, Campania e Sicilia. Ventoso sulle Isole e sul Tirreno centro-meridionale per venti occidentali; si attenua il forte vento di Scirocco sulla Puglia meridionale e sullo Ionio dove in serata assisteremo ad un moderato rinforzo dei venti da ovest. Mari mossi o molto mossi, fino ad agitati il Mare e Canale di Sardegna, lo Ionio e il basso Adriatico.
Le previsioni meteo per martedì 12
Prevalenza di nuvole e tempo instabile con piogge e locali rovesci o temporali su Abruzzo, Molise, basso Lazio, regioni meridionali e Sicilia. Nel resto dell’Italia situazione più tranquilla con ampie schiarite, specie di mattina nel Nord Italia. Temperature massime in rialzo al Nord, Toscana e Sardegna; in calo su Abruzzo, Molise, regioni meridionali e Sicilia.
Venti tesi di Maestrale su isole maggiori e Tirreno, fino a forti in Sardegna e Canale di Sicilia; venti per lo più deboli altrove. Mossi l’Adriatico, il Mar Ligure e l’alto Tirreno; molto mossi o localmente ancora agitati i restanti bacini.