Meteo, dal 14 luglio torna la canicola: intensa ondata di caldo sull'Italia
Nella seconda parte della settimana assisteremo a una nuova e generale intensificazione del caldo sull’Italia: a partire da giovedì 14 luglio i modelli a nostra disposizione confermano infatti l’innesco della quarta ondata di calore pilotata come sempre dall’Anticiclone africano in espansione verso l’Europa meridionale, ma non solo: gli ultimi aggiornamenti suggeriscono un’estensione dell’alta pressione sub tropicale e della massa d’aria rovente fino all’Europa centrale e occidentale tra sabato 16 e lunedì 18 luglio con il rischio di una fase di caldo eccezionale per diverse nazioni come Francia, Inghilterra, Paesi Bassi, Germania e Paesi alpini. Un’evoluzione questa da monitorare e seguire con attenzione nei prossimi giorni in quanto ancora suscettibile di variazioni.
Meteo, torna il caldo africano: punte di 40 gradi
Quello che invece sembra sempre più probabile è il ritorno della canicola sul nostro Paese. La giornata di mercoledì sarà probabilmente l’ultima ancora respirabile: soprattutto per le regioni adriatiche e meridionali peninsulari dove, complice la persistenza di una leggera ventilazione settentrionale, le temperature non andranno oltre i 30 gradi.
Le regioni di ponente invece sperimenteranno picchi fino a 33-34 ma in un contesto ancora ben poco afoso. Per quanti riguarda il tempo da segnalare la possibilità di occasionali breve i acquazzoni o temporali in Calabria e nelle aree interne della Sicilia.
In seguito le temperature riprenderanno a salire ovunque sia le minime che le massime: un aumento progressivo e costante al punto tale che da venerdì si raggiungeranno diffusamente i 35-36 gradi, mentre a partire dal fine settimana il termometro potrà avvicinarsi alla soglia dei 40, specie nelle aree interne peninsulari.
Il tutto accompagnato da un crescente disagio dovuto ad un aumento ei tassi di umidità e dunque della sensazione di afa. Un’ondata di calore, anche questa come la precedente, che rischia di durare a lungo, anche per tutta le seconda parte del mese. Inutile dire sul fronte dell’emergenza idrica la situazione è destinata a peggiorare.