Meteo, dal 13 luglio temporali al Nord e brusco calo delle temperature
Nelle prossime ore il caldo tornerà a intensificarsi in gran parte d’Italia per la temporanea nuova espansione dell’Anticiclone Nord-Africano sul Mediterraneo Centrale, con coinvolgimento anche dell’Italia. Tuttavia la nuova fase molto calda sarà di breve durata perché già martedì ci sarà un brusco crollo delle temperature al Nord per l’arrivo di una intensa perturbazione (la numero 5 del mese) che porterà anche numerosi temporali sulle regioni settentrionali e parte del Centro (Toscana, Umbria e Marche) con il rinnovato rischio di nubifragi, grandinate e forti raffiche di vento.
Le correnti fresche che accompagnano la perturbazione mercoledì scivoleranno lungo tutta la Penisola e attenueranno sensibilmente il caldo anche al Centro-Sud, mentre al Nord insisterà l’instabilità, con la formazione di numerosi temporali, e con un clima relativamente fresco per il periodo, le temperature faranno registrare anche valori al di sotto delle medie. Nella seconda parte della settimana l’instabilità si propagherà anche alle regioni centrali e meridionali.
Previsioni meteo per lunedì 12 luglio
Lunedì al mattino bello ovunque. Nel pomeriggio nubi in aumento sulle Alpi, dove è possibile qualche rovescio di pioggia o temporale sui settori di val d’Aosta e Piemonte; sempre soleggiato altrove anche se con qualche annuvolamento in Piemonte, sul resto dell’arco alpino e in Sardegna. Caldo in aumento, con temperature massime in generale fra 29 e 36 gradi, con possibili picchi di 37-38 gradi nelle zone interne della Sardegna. Venti deboli, salvo rinforzi di Scirocco intorno alla Sardegna.
Previsioni meteo per martedì 13 luglio
Martedì alternanza tra sole e nuvole al Centro-Nord e Sardegna: nel corso del giorno numerosi rovesci e temporali su regioni settentrionali, Toscana, Umbria e Marche; localmente i temporali saranno di forte intensità associati anche a grandinate e intense raffiche di vento. In generale soleggiato al Sud. Temperature massime in calo al Nord, Toscana e Sardegna, in ulteriore aumento invece nelle regioni meridionali.