Meteo, caldo africano e picchi di 40 gradi: quanto durerà? La tendenza dal 19 giugno
Nel corso della prossima settimana l’Italia dovrà fare i conti con un’intensa ondata di calore, la seconda della stagione per le regioni meridionali, mentre al Nord si sperimenteranno i primi over 30 gradi dell’estate 2024. Solo il Nord-Ovest dovrebbe restare un po' ai margini del nucleo di aria più calda: in particolare tra Piemonte e Valle d'Aosta i valori dovrebbero mantenersi prossimi alla norma o poco oltre, di certo senza i picchi estremi attesi nel resto del Paese.
L'apice del caldo è confermato nella parte centrale della settimana, quando l'anticiclone africano, ben saldo sul Mediterraneo centrale, si sarà nel frattempo allungato fin verso i Balcani e l'Europa orientale. In particolare tra giovedì e venerdì quasi ovunque si supereranno i 30 gradi: al Nord-Est e al Centro-Sud si andrà diffusamente sopra i 35 gradi, con punte di 37-38 gradi su basso Veneto ed Emilia Romagna, di 39-40 nelle aree interne poco lontane dal mare delle regioni peninsulari e delle Isole maggiori. Non possiamo inoltre escludere picchi isolati fino a 41-42 gradi. Al Nord, inoltre, aumenterà progressivamente il disagio da caldo umido e dunque la sensazione di afa.
La tendenza meteo
Mercoledì 19 giugno, nel dettaglio, il tempo sarà stabile e soleggiato su tutte le regioni italiane. Faranno eccezione le Alpi occidentali e la Valle d’Aosta dove si osserverà una maggiore variabilità e dove, nel pomeriggio, non si escludono isolati e brevi acquazzoni.
Per giovedì si profila uno scenario meteo sostanzialmente invariato, seppure con la tendenza ad un aumento dell'instabilità su gran parte della cerchia alpina, con lo sviluppo di alcuni temporali di calore.
Quanto durerà l'ondata di caldo?
La tendenza per la parte finale della settimana resta a oggi molto incerta, ma al momento sembra profilarsi il passaggio di una perturbazione (la n.8), associata ad una fase temporalesca più diffusa sulle regioni settentrionali tra venerdì e sabato. La massa d’aria più temperata al suo seguito potrebbe scivolare poi lungo la Penisola, interrompendo l’ondata di calore al Centro e in Sardegna, in ultima battuta (verso la fine di domenica), anche al Sud e sulla Sicilia. Seguiteci nei prossimi aggiornamenti per conoscere conferme e dettagli su questa evoluzione.