Meteo, assaggio d'Autunno nel weekend dell'Equinozio: vortice ciclonico porta pioggia e vento fresco
La parte finale della settimana, durante la quale assisteremo all’ingresso ufficiale dell’autunno astronomico, con l’equinozio atteso sabato 23 alle ore 8.49, sarà segnata dal passaggio di un’intensa perturbazione nord atlantica (la n.6 del mese), associata ad una massa d’aria progressivamente più fresca di origine polare marittima.
Il suo ingresso sui mari attorno alla Penisola favorirà la formazione di una circolazione ciclonica a tutte le quote, sin dalle prime ore di domenica 24, nei pressi delle regioni meridionali, dove potrebbe insistere anche nei giorni successivi. Si aprirà, dunque, una fase meteorologica decisamente più movimentata e instabile per molte delle nostre regioni, inizialmente anche perturbata e piovosa.
Weekend dell'Equinozio d'Autunno: nuova intensa perturbazione tra venerdì 22 e domenica 24
In particolare tra venerdì 22 e sabato 23 quando la parte più attiva del sistema frontale investirà con precipitazioni diffuse, anche temporalesche e localmente intense, le regioni centro-settentrionali e la Campania.
Nella seconda parte di sabato saranno coinvolti il resto del Sud e la Sicilia, mentre domenica 24 i fenomeni tenderanno a concentrarsi sulle regioni peninsulari e nel nord della Sicilia. Tempo in netto miglioramento al Nord, sulla Toscana e sulla Sardegna, con il ritorno del sole.
I venti subiranno un notevole rinforzo: venerdì saranno tesi o localmente forti meridionali, si attenueranno temporaneamente nel corso di sabato sui bacini di levante, mentre su quelli di ponente irromperà il Maestrale. Domenica 24 infine si disporranno ovunque dai quadranti settentrionali, moderati o tesi al Centro-Sud e sui mari limitrofi.
Dal punto di vista termico, caldo anomalo fino a venerdì al Sud e sulla Sicilia, con il termometro ancora fino alla soglia dei 35-36 gradi. Entro domenica stop definitivo al caldo intenso sulle regioni meridionali e temperature in diminuzione ovunque, con valori che si porteranno più in linea con la media stagionale, in qualche caso anche al di sotto, come sulle regioni adriatiche e del basso Tirreno.