Meteo: anticiclone protagonista nei prossimi giorni, poi arriva un nuovo vortice ciclonico. La tendenza da martedì 15
Quella di martedì 15 ottobre sarà una giornata di stampo anticiclonico, con l’alta pressione che determinerà condizioni meteo stabili in tutta l’Italia. Un po’ di nuvolosità bassa potrà interessare il settore ligure e la Val Padana, qui associato nel primo mattino alla possibilità anche di qualche locale foschia densa o banco di nebbia. Per il resto prevarranno cieli sereni o poco nuvolosi. La massa d’aria associata all’anticiclone sarà piuttosto mite, con temperature sopra le medie stagionali, specie nelle zone più soleggiate e soprattutto in Sardegna dove una ventilazione orientale localmente anche moderata potrà spingere il termometro oltre i 30 gradi nel settore occidentale dell’isola.
Mercoledì l’alta pressione mostrerà i primi segnali di indebolimento lungo il suo margine occidentale. Le nuvole dovrebbero aumentare soprattutto in Sardegna e al Nord-Ovest ma con presenza di nubi basse anche in Emilia e velature in estensione anche al Nord-Est, al Centro e sulla Sicilia occidentale. Tra il pomeriggio e la sera qualche pioggia debole dovrebbe coinvolgere il Nord-Ovest, specie a ridosso delle Alpi occidentali. Le temperature dovrebbero calare lievemente nelle aree più nuvolose del Nord-Ovest e della Sardegna, restando comunque su valori in generale al di sopra della norma. Venti fino a moderati in Sardegna e sul Ligure.
Vortice ciclonico in vista: la tendenza meteo da giovedì 17 ottobre
Nei giorni successivi l’anticiclone continuerà probabilmente a indebolirsi gradualmente, arretrando verso est, mentre una circolazione depressionaria avanzerà probabilmente dalla Spagna e dal Mediterraneo occidentale.
Già nella seconda parte di giovedì alcune precipitazioni dovrebbero coinvolgere anche il Centro e con possibili rovesci o temporali tra Liguria e Toscana, ma gli effetti maggiori e più diffusi del nuovo vortice dovrebbero interessare l’Italia tra venerdì e il fine settimana.
Le temperature dovrebbero calare in coincidenza delle aree più perturbate, riavvicinandosi alla norma ma probabilmente senza scendere sotto le medie stagionali grazie a una prevalenza di correnti miti meridionali. Per conferme di questa evoluzione e maggiori dettagli seguite gli aggiornamenti dei prossimi giorni.