Anticiclone protagonista almeno fino al weekend: caldo anomalo e smog in aumento. La tendenza meteo dal 25 gennaio
In queste ore, sull'Europa e sul bacino del Mediterraneo si sta concretizzando un cambio radicale della circolazione atmosferica, che in Italia sarà determinante per le condizioni meteo non solo di questa settimana, ma con buona probabilità anche della prossima. Una situazione bloccata verso uno schema circolatorio generale sfavorevole sia all’arrivo di perturbazioni che ad eventuali irruzioni di aria fredda.
In altre parole, l’inverno resterà lontano dal nostro Paese almeno per una decina di giorni: non avremo piogge né nevicate, e vivremo un contesto climatico anomalo, con temperature più primaverili che invernali.
La tendenza meteo fino al weekend del 27 e 28 gennaio
Tra giovedì e venerdì, una massa d’aria eccezionalmente calda - associata all’anticiclone sub-tropicale in espansione fino alla regione alpina - raggiungerà le regioni occidentali della Penisola, dove le temperature in ulteriore aumento si porteranno anche di una decina di gradi oltre la media stagionale. Sulla Sardegna si potranno raggiungere e superare i 20 gradi, mentre al Nord-Ovest e sulle regioni tirreniche si oscillerà tra i 15 e i 20 gradi, soprattutto a quote di bassa collina. Caldo anomalo anche in montagna, con lo zero termico fino a 3.400-3.600 metri sulle Alpi occidentali. Anche di notte e al mattino presto il clima tenderà a mitigarsi e la possibilità di eventuali gelate sarà bassa e localizzata.
Il tempo sarà generalmente soleggiato, fatto salvo per la formazione di strati di nubi basse lungo il versante tirrenico dalla Liguria fino alla Sicilia, in diradamento nelle ore diurne, e la tendenza alla formazione di qualche nebbia sulla valle padana.
Nel fine settimana il rischio nebbie in pianura al Nord si farà più marcato e potrebbero anche risultare persistenti, soprattutto nella giornata di domenica. Nel frattempo aumenteranno anche i passaggi di nuvolosità alta e sottile sulla Penisola, legati alle perturbazioni atlantiche che seguiteranno a muoversi ai bordi dell’anticiclone.
In queste condizioni, purtroppo, avremo anche un notevole peggioramento della qualità dell’aria, con un crescente accumulo di smog nelle aree urbane, soprattutto del Nord Italia.