Meteo, alluvione tra Marche e Umbria. A Cantiano e Sassoferrato auto spazzate via, ci sono vittime e dispersi: la situazione
Il maltempo che nelle ultime ore si è abbattuto sull'Italia centrale ha provocato frane e allagamenti tra Marche e Umbria. Situazione drammatica a Cantiano e Sassoferrato, dove oltre 400 millimetri di pioggia sono caduti in pochissime ore. Auto spazzate vie dalle strade inondate, vittime e dispersi, sono il tragico bilancio di questa nuova ondata di maltempo. Qui trovate il primo bilancio di vittime e danni.
Alluvione lampo nelle Marche
La situazione più drammatica è stata registrata nell'interno marchigiano, al confine con l'Umbria. Cantiano e Sassoferrato sono state colpite da un'alluvione lampo, che si è scatenata ieri sera verso le 19.Ben 400 millimetri di pioggia si sono rovesciati nel giro di pochissimo tempo. In 2/3 ore è caduta una quantità di pioggia pari a quella che normalmente cade in 6 mesi.
Strade distrutte, veicoli spazzati via, terreni allagati e torrenti esondati, come si vede anche dalle prime immagini, sono le conseguenze della violenta alluvione di Cantiano e Sassoferrato, in provincia di Pesaro Urbino, che ha provocato anche numerosi dispersi e almeno 9 morti.
I soccorsi sono coordinati dalla prefettura di Pesaro-Urbino, e stanno operando in condizioni molto complesse. Vigili del fuoco, carabinieri e volontari della Protezione civile sono al lavoro da ore. Le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse oggi in tutti i Comuni dell’area colpita dal maltempo.
L’ondata di piena del fiume Misa è arrivata a Senigallia, città già colpita dall’alluvione nel 2014, tutte le arterie principali e i ponti della città sono chiusi al traffico. Sul fiume Misa alcuni ponti sono crollati nella zona di Sassoferrato. Allagamenti anche a Corinaldo, dove il fiume Nevola è esondato in zona Burello. Per precauzione è stato chiuso anche il casello autostradale della A14.
Violento nubifragio nelle Marche, le cause
Le cause di questo temporale autorigenerante lampo di incredibile forza sono legate al corridoio di correnti umide che si è aperto nel Mediterraneo centrale nella giornata di ieri, che ha portato alla formazione di temporali localmente anche intensi e a carattere di nubifragio in diverse aree del Centro Nord.