Meteo, inizio della prossima settimana ancora stabile ma poi arriva la svolta
Tra martedì 6 e mercoledì 7 febbraio l’alta pressione che da molti giorni domina la scena meteorologica del nostro Paese, pur rimanendo ancora salda nell’area mediterranea a livello del mare, comincerà molto lentamente a indebolirsi in quota dove in un flusso occidentale si muoverà una debole onda depressionaria.
Ne conseguirà il transito di un sistema nuvoloso molto modesto che avrà il merito di impedire la formazione di nebbie importanti, sostituite in Val Padana da strati di nuvole basse e ridurrà l’escursione termica giornaliera tra minime più elevate e massime invece in calo per il minore soleggiamento. Anche nel settore ligure e in quello tirrenico tenderanno ad aumentare i banchi di nubi basse che sul Levante ligure potranno anche produrre qualche breve pioggia o pioviggine.
Giovedì 8 febbraio sempre in un contesto di diffusa stabilità, il rischio di qualche nebbia potrebbe temporaneamente aumentare di nuovo sulla Val Padana centro-orientale.
In seguito negli ultimi giorni della settimana la circolazione sull’Italia dovrebbe sbloccarsi e mutare radicalmente. Infatti una intensa perturbazione atlantica avanzerà da ovest ponendo fine alla fase anticiclonica ed alla prolungata siccità. Le prime precipitazioni raggiungeranno venerdì 9 il Nord-Ovest e le Alpi dove la quota neve sarà comunque elevata, difficilmente sotto i 1300-1400 metri.
L’arrivo del sistema perturbato sarà accompagnato anche da un richiamo di intensi venti meridionali che cominceranno a soffiare da moderati a forti a iniziare dai mari di ponente facendo affluire aria mite con aumento delle temperature in Sardegna, sul basso Tirreno e sull’Adriatico.
Nel corso del prossimo fine settimana il tempo perturbato progressivamente si propagherà anche al resto dell’Italia (i fenomeni più abbondanti, oltre che a ridosso del sistema alpino, sono attesi nel settore tirrenico) e la ventilazione meridionale verrà via via sostituita da venti da ovest-nordovest che determineranno un raffreddamento verso un quadro climatico un po’ più vicino alla norma. Per maggiori dettagli e una conferma di questa tendenza seguite gli aggiornamenti dei prossimi giorni.