Meteo 26 aprile, nuova perturbazione sull'Italia: nel mirino il Centro-Nord
All'inizio di questa settimana si assiste graduale peggioramento delle condizioni meteo al Centro-Nord per l’arrivo di una perturbazione (la numero 10 del mese), che anche nella giornata di domani porterà piogge sparse sulle regioni settentrionali e centrali. Il Sud invece verrà in gran parte risparmiato dal maltempo. Le correnti calde che accompagnano la perturbazione faranno salire le temperature al Sud, dove sono attesi valori al di sopra delle medie stagionali, mentre nel resto d’Italia, complice il maltempo, le temperature rimarranno più vicine alla norma.
Mercoledì, nonostante la perturbazione oramai in allontanamento, le condizioni meteo resteranno instabili soprattutto nelle regioni centrali. Nella seconda parte della settimana poi potrebbero arrivare altre perturbazioni, e ancora una volta le regioni maggiormente interessate dovrebbero essere quelle del Nord.
Le previsioni meteo per lunedì 26 aprile
Le nuvole avranno la meglio su gran parte del Centro-Nord e, dal pomeriggio, saranno in graduale aumento anche al Sud.
Al mattino deboli piogge su zone alpine, Liguria, alta Toscana e Umbria; nel pomeriggio piogge sparse, per lo più deboli, su Valle d’Aosta, Piemonte, Ponente Ligure, Emilia e Marche, in estensione in serata anche a Lombardia, Toscana e Umbria.
Temperature in calo al Nord, mentre al Sud e sulle Isole aumenterà il caldo e i valori saranno superiori alla norma.
Venti di Scirocco in rinforzo sui mari di Ponente, che risulteranno localmente molto mossi.
Le previsioni meteo per martedì 27 aprile
Nuvole e piogge sparse al Nord, con neve sulle Alpi oltre 1.500-1.700 metri. Cielo in generale nuvoloso anche in Sardegna e sulle regioni del Centro, con qualche pioggia su Lazio e Marche e rischio di temporali soprattutto su Toscana e Umbria. Tempo stabile e soleggiato al Sud.
Temperature in calo al Nord, mentre al Sud potremo toccare valori sopra i 20°C, anche oltre i 25°C in Sicilia. Sarà una giornata molto ventosa, con Scirocco su Ionio e basso Adriatico, vanti orientali in Val Padana, settentrionali in Liguria e occidentali in Sardegna.