Meteo, da martedì 19 marzo alta pressione. Clima mite
Martedì 19 marzo la debole perturbazione in transito a inizio settimana (n. 7 del mese) sarà già in fase di allontanamento verso la Grecia con le ultime precipitazioni tra la notte e il mattino sul medio e basso Adriatico e sull’Appennino meridionale. La pressione sarà in aumento alle spalle del sistema nuvoloso rinnovando quindi condizioni di stabilità con schiarite sempre più ampie e diffuse e un aumento del rischio nebbie sulla Val Padana centro-orientale e nelle valli della Toscana.
Le temperature massime saranno in calo sul medio e basso Adriatico dove i valori si riavvicinano temporaneamente alla norma; valori in rialzo e sempre oltre le medie con il ritorno del sole su gran parte del Nord e nel settore tirrenico. Venti fino a moderati settentrionali potranno soffiare sul medio e basso Adriatico, sull’alto Ionio e in prossimità delle Isole.
Nei giorni successivi, tra mercoledì 20 e venerdì 22 marzo, secondo le attuali proiezioni, la circolazione sul Mediterraneo centrale e sull’Italia vedrebbe la presenza di un corridoio anticiclonico che separa due aree depressionarie centrate rispettivamente sui Balcani e sulla penisola iberica. L’effettiva solidità di questa alta pressione mostra ancora margini di incertezza ma comunque dovrebbe prevalere un quadro di stabilità senza il passaggio di sistemi nuvolosi importanti e con tempo quindi sostanzialmente asciutto. Le nuvole non mancheranno sul nostro Paese e potranno risultare più dense nelle nostre regioni più occidentali con qualche fenomeno occasionale non del tutto escluso in Sardegna e a ridosso delle Alpi occidentali.
La massa d’aria rimarrà mite per la stagione con temperature quindi che si manterranno sopra le medie stagionali.
La circolazione potrebbe poi cambiare nel fine settimana a iniziare dalle regioni settentrionali dove sabato potrebbe affacciarsi un fronte nuvoloso. In seguito tra domenica 24 e luned 25 marzo potrebbe essere coinvolto anche il resto dell’Italia con formazione di un vortice depressionario in pieno Mediterraneo. Il tempo più perturbato sarebbe accompagnato anche da venti intensi e dall’ingresso di aria più fredda con conseguente calo termico. Molto alto comunque il grado di incertezza di questa evoluzione; seguite i prossimi aggiornamenti per una conferma e maggiori dettagli.