Meteo, da lunedì 15 gennaio instabile al Centro-Sud. Nessun ondata di freddo in vista
L’evoluzione del tempo per la prossima settimana resta assai complessa e incerta, a causa di una circolazione atmosferica a livello continentale tutt’altro che chiara e dunque ancora poco delineata. Sull’Italia e sul bacino del Mediterraneo dovrebbero giungere nuove perturbazioni atlantiche, associate ad aria umida e temperata, mentre l’aria fredda di origine artica dovrebbe restare confinata Oltralpe, salvo temporanee marginali infiltrazioni sulle regioni settentrionali.
La prima di queste perturbazioni, la n.4, è attesa transitare sulle regioni centro-meridionali tra la fine di domenica 14 gennaio e la prima parte di lunedì 15, accompagnata ad alcune precipitazioni, in esaurimento nella seconda parte della stessa giornata. La seconda (la n.5), a carattere di fronte freddo, diretta dall’Europa centrale verso i Balcani, al contrario non sembrerebbe associata a fenomeni particolari: solo un temporaneo aumento della nuvolosità sulle regioni adriatiche nella giornata di martedì 16. Sulla valle padana resterà abbastanza elevato il rischio nebbie di notte e al mattino.
Nel frattempo, da ovest si avvicinerà un sistema frontale ben più organizzato (perturbazione n.6 di gennaio) che potrebbe coinvolgere un po’ tutto il Paese nella parte centrale della settimana, con un peggioramento del tempo più marcato e precipitazioni al momento più probabili al Nord, sulle regioni tirreniche e sulla Sardegna, nevose nelle Alpi a quote inizialmente anche relativamente basse. Ma, come detto, si tratta di una tendenza decisamente poco affidabile; attendiamo i prossimi aggiornamenti.
Dal punto di vista termico, nessuna ondata di freddo o di gelo in arrivo, anzi: al Centro-Sud le temperature si manterranno miti e generalmente superiori alla norma. Al Nord possibile un leggero raffreddamento tra la fine di lunedì e martedì, ma sempre in un contesto di clima invernale nella norma.