Meteo, 16-17 agosto con caldo e sole ma attenzione ai temporali pomeridiani
L’anticiclone nord-africano si sta spingendo verso il Mediterraneo andando a riguardare giorno dopo giorno sempre di più l’Italia, dove il caldo intenso si è già fatto sentire con diffusi picchi dai 33 ai 36 gradi, ma questi valori sono destinati ad aumentare ulteriormente, così come il fastidio dell’afa. Nel frattempo occorrerà prestare attenzione all’instabilità pomeridiana, con locali rovesci e improvvisi temporali sui settori di montagna. Si conferma dunque che nei prossimi giorni ci sarà il picco del caldo con temperature anche di 6/7 °C oltre la norma stagionale; clima dunque molto caldo con valori prossimi alla soglia dei 40 °C. Temperature anomale anche in montagna, con lo zero termico destinato a superare quota 4500 metri. Questa ondata di calore sarà duratura: fino all’inizio della prossima settimana non si prevedono cambiamenti significativi.
Le previsioni meteo per mercoledì 16 agosto
Mattinata con cieli sereni o poco nuvolosi da Nord a Sud; qualche nube in più in prossimità dei rilievi del Nord-est, residui di una locale instabilità notturna. Da metà giornata di nuovo sviluppo di nuvolosità sui settori di montagna, Alpi e Appennino centro-settentrionale, con il rischio di rovesci o temporali sparsi. Temperature in ulteriore leggero aumento, intensificazione dell’afa: diffusi valori vicini ai 35 gradi, con picchi di 36-37 gradi; i valori sono superiori alla norma climatica di circa 4-6 gradi. Venti in prevalenza deboli.
Le previsioni meteo per giovedì 17 agosto
Cieli sereni o poco nuvolosi al Centro-sud; cieli parzialmente nuvolosi al Nord, specialmente sul Nord-ovest. Da metà giornata sviluppo di rovesci o temporali in montagna, soprattutto sul settore alpino, con locali sconfinamenti verso la pianura piemontese e lombarda. In serata tendenza ad una generale attenuazione dei fenomeni. Temperature senza grandi variazioni, ma con tendenza a un lieve aumento specialmente al Sud; clima molto caldo e afoso. Venti in prevalenza deboli, con rinforzi di Maestrale tra basso Adriatico e Ionio, di Scirocco tra le Isole Maggiori.