Meteo, fiammata africana lunga e intensa. Tutti i dettagli
La prossima sarà una settimana bollente per tutto il nostro Paese, alle prese con la seconda e intensa ondata di calore di questa estate. A portarla, naturalmente, sarà l’Anticiclone nordafricano, destinato ad occupare tutto il bacino del Mediterraneo per un periodo molto lungo, spingendosi ben oltre la metà del mese. Leggermente ai margini della cupola sub-tropicale resteranno le regioni settentrionali: qui il caldo sarà meno estremo, ma più afoso, con valori di temperatura massima (da intendersi sempre misurati all’ombra e secondo gli standard stabiliti dal WMO) che non dovrebbero superare i 35-36 gradi attesi martedì, quando non sono da escludersi i primi locali temporali nel settore alpino occidentale.
A seguire, tra mercoledì 12 e venerdì 14 luglio si conferma una lieve e temporanea attenuazione del caldo per il passaggio della coda di un paio di perturbazioni atlantiche, responsabili di una maggiore instabilità atmosferica e di qualche temporale (localmente intenso) sui rilievi alpini e sulle pianure più settentrionali adiacenti. Al momento la giornata maggiormente a rischio sembra essere quella di giovedì 13, ma attendiamo i prossimi aggiornamenti.
Discorso diverso per le regioni centro-meridionali dove, ad oggi, non si intravede la fine di questa fiammata africana neppure nelle code modellistiche che si spingono fino al 24 luglio. Qui il termometro nelle ore più roventi della giornata raggiungerà diffusamente picchi compresi tra 36 e 40 gradi, mentre l’apice della canicola potrebbe registrarsi tra mercoledì e giovedì sulla Sardegna, complici anche i venti meridionali in rinforzo, tra giovedì e venerdì al Sud e sulla Sicilia, dove non si escludono picchi di 42-43 gradi.
Il clima sarà eccezionalmente caldo anche in montagna, ovviamente, con lo zero termico che oscillerà tra i 4200 e i 4800 metri. Si parla di un’anomalia termica che in qualche caso sfiorerà gli 8-10 gradi rispetto alla media prevista per la metà di luglio.