Meteo, tra domenica 8 gennaio e martedì 10 svolta meteorologica
Tra domenica 8 e martedì 10 gennaio si conferma un cambio della circolazione atmosferica sull’Italia rispetto a quanto osservato a partire da metà dicembre e una fase di tempo perturbato, grazie al passaggio di un intenso sistema frontale nord-atlantico, collegato ad una vasta e profonda circolazione depressionaria in evoluzione tra l’Islanda e le Isole britanniche.
Sabato 7 gennaio primi segnali di questo peggioramento in serata al Nord-Ovest e sull’alta Toscana dove arriveranno le prime isolate precipitazioni. La giornata sarà grigia e nebbiosa su tutta la valle padana e sull’alto Adriatico, nuvolosa su buona parte delle regioni centrali, su Calabria, Sicilia tirrenica e Sardegna, in prevalenza ancora soleggiata nel resto del Paese.
La parte più attiva della perturbazione n.2 di gennaio attraverserà l’Italia tra domenica e lunedì, con precipitazioni che dovrebbero coinvolgere un po’ tutte le nostre regioni in modo abbastanza democratico: dapprima quelle settentrionali, le tirreniche e la Sardegna, in seguito, lunedì, soprattutto il Centro-Sud e, in forma residua il settore di Nord-Est. Martedì 10 gennaio ultimi fenomeni sul medio e basso Adriatico, al Sud e sulla Sicilia.
Non si escludono rovesci e locali episodi temporaleschi, mentre nel settore alpino e prealpino tornerà un po’ di neve a partire dai 1200-1400 metri, a quote superiori in Appennino. Questa nuova fase di maltempo sarà inoltre accompagnata da un notevole rinforzo della ventilazione: inizialmente sud-occidentale, in successiva rotazione ai quadranti nord-occidentali (tra la fine di lunedì e la giornata di martedì) con afflusso di una massa d’aria progressivamente più fresca. Le temperature, di conseguenza, sono destinate a calare a partire da domenica e dai settori alpini e, solo a partire da martedì, anche sulle regioni peninsulari e sulle Isole maggiori, con un clima più consono alla stagione. Ci aspettiamo dunque un ridimensionamento climatico rispetto all’eccezionale mitezza delle ultime settimane, ma senza alcuna ondata di freddo in arrivo.
L’evoluzione resta naturalmente ancora incerta nelle tempistiche e nei dettagli: tra mercoledì 11 e venerdì 13, inoltre, si dovrebbe ripristinare la stabilità atmosferica, con il ritorno dell’alta pressione, in attesa di altri passaggi perturbati a partire da metà mese. Seguiteci nei prossimi aggiornamenti.