Medicina di genere: gli uomini si ammalano di più e muoiono prima
Gli uomini, statistiche alla mano, sono a maggiore rischio di morte rispetto alle donne, nonostante abbiano le stesse possibilità di cura. Di sicuro alla base di questa differenza c’è una componente genetica, ma bisogna considerare anche la più spiccata predisposizione degli uomini (statisticamente parlando) ad avere stili di vita non salutari o rischiosi per il benessere dell’organismo.
L'attenzione alla salute può fare la differenza
Uomini e donne presentano caratteristiche genetiche e biologiche differenti che condizionano lo stato di salute, la predisposizione allo sviluppo di specifiche malattie e il funzionamento del sistema immunitario.
Per esempio, è noto gli uomini che per ragioni biologiche sviluppano più precocemente malattie cardiovascolari, le quali sono peraltro la principale causa di morte a livello globale. Come ormai si ripete da decenni, la medicina dovrebbe considerare queste differenze per promuovere sistemi di cura sempre più personalizzati, anche sulla base del genere.
Non sono da sottovalutare anche gli aspetti relativi allo stile di vita: gli uomini sono in generale più inclini a fare uso di alcol e a fumare, inoltre praticano maggiormente sport estremi e hanno più di frequente incidenti stradali gravi.
Persino l’attenzione verso la salute è diversa: per esempio, si ritiene che l’osteoporosi sia una malattia prettamente femminile, ma ne soffre un uomo ogni quattro donne e molto spesso la diagnosi arriva con molto ritardo. Stesso discorso vale per i disturbi relativi alla salute mentale: la depressione è molto spesso sotto diagnosticata nella popolazione maschile e questo condiziona il benessere della persona nella sua totalità, favorendo l’insorgenza di alcune patologie.
Probabilmente, spiegano gli esperti, sono complici di tutto questo anche i tanti pregiudizi che inducono gli uomini a nascondere sentimenti ed emozioni, oltre a mostrare noncuranza verso malattie e pericoli di salute.