Massiccia esplosione nella costellazione di Orione: ecco l'importante scoperta scientifica
Una massiccia esplosione con conseguente eruzione si è verificata in un sistema stellare binario nella costellazione di Orione. Diversi studiosi si sono occupati dello studio del caso e dell'attenta analisi di quanto accaduto. E questo ha portato anche alla pubblicazione dei dati raccolti sul prestigioso Astrophysical Journal. Ecco cosa è accaduto e cosa hanno evidenziato gli esperti del settore.
Costellazione di Orione: l'esplosione nel sistema stellare binario
Cosa è accaduto in un sistema stellare binario della costellazione di Orione? Gli scienziati hanno analizzato attentamente un brillamento davvero molto interessante per comprenderne meglio cause e conseguenze. Come spiegato da Shun Inoue, astronomo dell'Università di Kyoto e dai suoi colleghi, che hanno compiuto lo studio, "Sono stati confermati i superflare, che rilasciano energie 10 volte maggiori rispetto ai più grandi brillamenti solari".
Attraverso l'utilizzo di un telescopio Seimei da 3,8 metri in Giappone e il Transiting Exoplanet Survey Satellite (TESS) della NASA, Inoue e i suoi colleghi hanno potuto monitorare il sistema stellare binario V1355 Orionis, ovvero il sistema stellare binario della costellazione di Orione, e raccogliere i vari dati inerenti al frequente rilascio di superflare su larga scala.
Per comprendere al meglio cosa avviene durante questo processo naturale e paragonare i brillamenti delle stelle a quelli del Sole così da avere sempre più dati per conoscere in profondità il sistema solare, gli scienziati dell'Università di Tokyo si sono focalizzati sulla cattura di un un superflare attraverso osservazioni continue ad alta risoluzione temporale. Dopo mesi e mesi di studio, dall'attenta analisi di tutti i dati raccolti, Inoue e colleghi hanno potuto così sottolineare come il superflare studiato abbia avuto origine "da un fenomeno noto come eruzione di prominenza".
Cos'altro si è potuto capire? A quali conclusioni sono giunti gli scienziati? Ebbene gli studiosi dell'Università di Tokyo hanno compreso che "Il calcolo della velocità dell’eruzione richiede alcune ipotesi su aspetti che non sono direttamente osservabili, ma anche le stime più prudenti superano di gran lunga la velocità di fuga della stella (347 km/s), indicando che l’eruzione della protuberanza è stata in grado di svincolarsi dalla gravità della stella e svilupparsi in CME". Oltre a questo hanno potuto comprovare che "L’eruzione della protuberanza è stata anche una delle più massicce mai osservate, trasportando trilioni di tonnellate di materiale".
Che cos'è un brillamento o superflare?
Si parla di brillamento o superflare quando si ha una variazione improvvisa, rapida e intensa in luminosità a causa di una gigante esplosione sulla superficie del Sole e della Stella interessata.