Mangiare tardi stimola la fame e favorisce l'accumulo di grasso
Oltre a mangiare bene, ossia in modo equilibrato e con un ragionevole apporto calorico, è importante svolgere i pasti nei momenti giusti della giornata: le abitudini in termini d'orario, infatti, incidono sul metabolismo, sull’appetito e sul senso di sazietà. Questo è ciò che emerge anche da un recente studio scientifico condotto dai ricercatori del Brigham and Women’ Hospital pubblicato sulla rivista Cell Metabolism.
Mangiare ai giusti orari fa vivere meglio
Già da anni si parla dei danni causati dal non fare colazione al mattino o dal saltare i pasti, perché queste abitudini fanno perdere massa magra a favore di quella grassa, causando un rallentamento del metabolismo e un maggiore rischio di malattie cardiovascolari. Ebbene, anche gli orari possono incidere sulla salute delle persone e causare problemi simili: mangiare tardi, nello specifico, è associato a un più facile accumulo di grasso corporeo.
Lo studio già citato si è focalizzato in particolare sull’analisi di 16 pazienti in condizione di sovrappeso o di obesità. Dopo essere stati sottoposti prima a un programma di pasti anticipati, poi a uno con pasti posticipati, sono emerse significative differenze metaboliche. Anzitutto, mangiare tardi aumenta l’appetito e la voglia di assumere cibi non salutari. Tutto questo è incentivato dagli squilibri di due ormoni specifici che regolano il senso di fame: la leptina e la grelina acilata.
Il risultato è facilmente intuibile: un maggiore accumulo di grasso, un aumentato rischio di obesità e dunque di sviluppare malattie cardiovascolari e altre patologie, più o meno gravi. Anche altri fattori come il sonno, l’attività fisica e il benessere psichico possono essere condizionati dal rispetto dei giusti orari, nonostante in questi casi - spiegano gli scienziati - è più difficile dimostrare l'esistenza di un rapporto diretto di causa-effetto.