Maltempo in Emilia Romagna: vortici e grandine nel Ferrarese
L'ondata anomala di maltempo e gelo che ha colpito l'Italia in questi ultimi giorni non ha risparmiato l'Emilia Romagna. La regione, infatti, ha dovuto fare i conti con un vortice d'aria fredda che ha riportato piogge e rovesci, ma anche nevicate e un crollo delle temperature. La situazione.
Emilia Romagna, torna la neve nel Modenese e nel Bolognese
Il mese di Aprile ha regalato in diverse zone dell'Emilia Romagna uno scenario invernale con tanto di neve e gelate. Il maltempo degli ultimi giorni ha interessato la regione dove si sono registrate piogge ma anche nevicate nella zona del Modenese sopra i mille metri di altitudine con accumuli di più di 30 i centimetri in diverse zone.
Non solo, la neve è caduta anche nel Parmense, a Porretta Terme (Bologna), nel Modenese e nel Reggiano. Anche le zone del Bolognese non sono state risparmiate.
Il Dipartimento Provinciale ha prolungato lo stato di allerta meteo per rischio valanghe fino alle ore 00.00 del 25 aprile.
L'allarme valanghe riguarda:
- le zone dell’Appennino emiliano centrale
- Ventasso e Villa Minozzo (Reggio Emilia);
- Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Pievepelago, Riolunato, Sestola (Modena); Alto Reno Terme, Lizzano in Belvedere (Bologna).
Maltempo Emilia Romagna, vortici in provincia di Ferrara
Nonostante la neve e il freddo in Emilia Romagna non si registrano grandi danni e/o disagi anche se sono stati necessari diversi interventi nella zona del Modenese per la caduta di alberi in strada. Intanto tra le province di Rovigo, in Veneto, e Ferrara sono stati avvisati dei fenomeni di tornado. In primis il vortice è stato visto nella zona di Adria, Rovigo, e successivamente un doppio vortice è apparso nei cieli nella zona di Fiscaglia, in provincia di Ferrara. Al momento non si segnalano danni.
Intanto crollano le temperature in tutta l'Emilia Romagna con valori di gran lunga al di sotto della media del periodo di anche -10°. Le città più fredde sono: Piacenza, Parma e Reggio Emilia. In molte città i sindaci hanno prorogato l'accensione dei termosifoni per contrastare il calo vertiginoso delle temperature.