Maltempo: alluvione e morti, le immagini dalle Marche
Il maltempo ha colpito drammaticamente le Marche (qui trovate il primo bilancio di vittime e danni). Le immagini che giungono raccontano ore drammatiche tra le province di Pesaro-Urbino e Ancona. L'alluvione ha causato morti e dispersi. I soccorritori sono al lavoro da questa notte per aiutare tutta la popolazione, ripristinare le strade e portare in salvo chi si è rifugiato sugli alberi o sui tetti delle case.
Alluvione nelle Marche: morti e dispersi, la situazione
Ecco alcune delle drammatiche immagini dai luoghi della tragedia, provocata da quelli che si definiscono temporali autorigeneranti.
I vigili del fuoco stanno lavorando senza sosta e hanno già messo in salvo alcune persone, tra cui diversi anziani, con gommoni da rafting. Ad aiutare i soccorritori delle Marche sono in arrivo rinforzi anche da altre regioni tra cui: Lombardia, Abruzzo ed Emilia Romagna.
Nel frattempo numerose persone si stanno recando anche in autonomia nell'ospedale di Senigallia per ipotermia. Tanti di questi si erano rifugiati sugli alberi e sulle auto.
Alluvione nelle Marche: le zone più colpite
Il maltempo ha colpito soprattutto l'entroterra nel nord delle Marche. Tra i comuni più colpiti vi sono:
- Cantiano
- Serra Santabbondio
- Sassoferrato
- Arcevia
- Serra de Conti
- Barbara
- Senigallia
In queste zone, in poche ore, sono caduti circa 400 mm d'acqua dopo mesi e mesi di siccità. A causa dell' alluvione sono crollati ponti e intere attività sono state distrutte. Numerose case sono state allagate tanto che gli abitanti si sono dovuti rifugiare sui tetti. L'acqua è arrivata fino ai primi piani dei palazzi più alti. Divelti anche pali della luce che hanno fatto saltare la corrente elettrica in diverse zone lasciando così tutti al buio e al freddo.
Il sindaco di Barbara ha firmato un'ordinanza per la chiusura di tutti gli istituti. Analoga decisione in diversi altri centri colpiti, come Sassoferrato, Senigallia, Serra de' Conti, Cantiano. Proprio in quest'ultimo paese, dove vivono circa duemila abitanti, i cittadini sono al buio e i telefoni in tilt e si vedono ancora diverse auto che galleggiano nella piazza del centro.