Maltempo, allarme grandine nelle campagne: il monito di Coldiretti
L'ondata di maltempo che sta colpendo il Nord e alcune zone del Centro non accenna a diminuire. E' allarme grandine nelle campagne. A far paura sono sia il vento forte che i nubifragi, ma soprattutto i chicchi di giacchio perché capaci di causare danni irreversibili alle coltivazioni di frutta e verdura. Ecco l'appello lanciato da Coldiretti e l'analisi concreta dei danni e delle perdite dopo questa stagione particolarmente difficile.
Maltempo, allarme grandine: un monito e un consiglio per gli agricoltori
Coldiretti, a causa del maltempo degli ultimi giorni e della nuova allerta, ha lanciato un allarme per la grandine nelle campagne. Proprio la grandine è una delle più temute in questa fase stagionale per i danni irreversibili che può provoca alle coltivazioni di frutta e verdura e alla vendemmia. Essa è in grado sia di compromettere le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola nazionale, ma anche di causare grossi danni alle strutture e alle infrastrutture agricole.
Proprio nelle regioni del Nord e del Centro - dove è attiva l'allerta meteo - sono concentrate le maggiori coltivazioni di frutta - dalle mele alle pere fino ai kiwi - e i vigneti. Vento forte, nubifragi e soprattutto la grandine rischiano, oggi, di far perdere ai coltivatori, alla vigilia della raccolta, un intero anno di lavoro e un sacco di investimenti.
Come comportarsi dunque per proteggere i raccolti? Il consiglio migliore è quello di stendere - così come molti agricoltori hanno già fatto - le reti antigrandine per proteggere frutta e verdura. Altri consigli utili? Segnalare immediatamente i danni alle proprie compagnie assicurative e compilare i moduli messi a disposizione delle varie regioni o comuni per chiedere lo stato di calamità.
I danni del clima nei campi e sui raccolti: le prime stime
I danni causati dal maltempo di questi giorni potrebbero essere davvero ingenti e andrebbero ad aggiungersi a quelli causati già dal cambiamento climatico. Il grande caldo e la siccità degli ultimi mesi hanno già fatto salire il conto alle stelle mettendo in ginocchio numerosi agricoltori che hanno avuto grosse difficoltà a irrigare i campi e a far crescere frutta e verdura.
Oltre al grande caldo che ha bruciato molte piante e alla siccità che non ha permesso un corretto apporto idrico per lo sviluppo di fiori e frutti, devono già essere aggiunti alle prime stime i danni causati da eventi climatici importanti che si sono abbattuti da Nord a Sud. Insomma quella del 2022 è stata fino ad ora la peggior estate del decennio con in media ben 16 fra grandinate e bufere di acqua e vento. Il maltempo ha colpito duramente diverse regioni italiane secondo i dati dell’European Severe Weather Database analizzati da Coldiretti ed ha causato ingenti danni in Lombardia e in Romagna, ma anche in Veneto e in Toscana oltre che nel Lazio e in Puglia.
A quanto ammontano i danni ad oggi? Tra temporali di grossa intensità, grande caldo, incendi e siccità si stima che siano andati in fumo intorno ai 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nazionale.