L’orso marsicano rischia l’estinzione sull’Appennino. La campagna Wwf: “Ne sono rimasti 50-60”
C’è poco tempo, ormai rischiano di scomparire. Il Wwf lancia allora un appello e una campagna, che scade il 19 maggio, per salvare gli orsi marsicani sul nostro Appennino. Ne sono rimasti 50-60, l’obiettivo è arrivare almeno fino a 100 entro il 2050.
Estinzione dopo 2.000 anni?
Gli orsi bruni marsicani sono esposti continuamente a bracconaggio, avvelenamenti, incidenti stradali e frammentazione dell’habitat. Per questo nell’Appennino centrale tra Abruzzo, Lazio e Molise, dove vivono da duemila anni, si sono ridotti a 50-60 esemplari.
Troppi pochi, rischiano l’estinzione da un’area che potrebbe ospitare almeno 200 di questi animali, che evolvendosi hanno sviluppato tra l’altro meno aggressività e una dieta per l’80% a base di vegetali.
Sos Orso: campagna Wwf fino al 19 maggio
Il Wwf Italia, come riporta il Corriere della Sera, con Il progetto “Orso 2x50” vuole riportarli a un minimo vitale di 100 entro il 2050.
Come? Con dissuasori anti-attraversamento per le strade, recinzioni elettrificate contro le incursioni su bestiame e arnie, diffondendo buone pratiche di comportamento per popolazione locale e turisti, mantenendo in sicurezza cassonetti, pollai e frutteti non gestiti per evitare la frequentazione dei centri abitati nociva per entrambe le specie.
Fino al 19 maggio è possibile sostenere la campagna “Sos Orso”: al numero 45584 si possono donare 2 euro con un sms o da rete fissa 5 o 10 euro.