L’orsa Gemma a Scanno fa visita a una pizzeria: il nuovo blitz dopo quello nella cucina di un hotel
Eravamo abituati a seguire le peripezie di Juan Carrito e ora il testimone pare averlo raccolto l'orsa Gemma che a Scanno, borgo dove è piuttosto popolare, dopo il blitz nella cucina di un hotel, ha fatto visita anche ad una pizzeria. Che dire se non che è una buongustaia? Ecco cosa è accaduto.
Scanno, l'orsa Gemma e le sue scorribande: ecco cosa ha combinato
L'orsa Gemma sta diventando famosa quasi quanto Juan Carrito e come lui si diverte a girare per Scanno in cerca di cibo lasciando alla popolazione divertenti aneddoti da raccontare e che poi diventano popolari sui social e sui vari media. Cosa è accaduto questa volta? Dopo il blitz dei giorni scorsi nella cucina di un hotel, questa volta l'orsa Gemma ha deciso di aver voglia di pizza e così, dopo aver cercato in giro ciò che poteva mangiare, nella notte, si è recata proprio in una pizzeria del luogo.
Dopo la scorpacciata? Di solito ci sta bene un bel riposino. Poteva l'orsa Gemma esimersi? Certo che no. Ecco perché è stata colta mentre stava facendo una piccola siesta nei pressi del locale.
Cosa abbiamo capito dell'orsa Gemma? Di cosa è golosa? Ebbene nella cucina dell'hotel ha fatto incetta di torte e quindi sappiamo che le piacciono i dolci. Nella pizzeria del comune in provincia dell'Aquila, invece, non sappiamo bene di cosa si sia cibata. La femmina di orso di ben 25 anni pare abbia lasciato sul pavimento del retro sacchi di farina aperti e orme inequivocabili.
Un orso innocuo e goloso
L'orsa Gemma pare essere un esemplare di orso piuttosto innocuo, ma molto goloso. Le scorribande nell'hotel e nella pizzeria non hanno creato grossi allarmismi tra la popolazione di Scanno. Gemma non ha aggredito nessuno. Pare, oltretutto, che avvistata dal proprietario della pizzeria mentre schiacciava un pisolino vicino al suo locale, abbia preso la strada verso casa senza batter ciglio dopo essere stata giustamente redarguita per il caos lasciato e i sacchi di farina rovinati.
Le scorribande meno gradite sono state però quelle nei pollai, nelle conigliere e negli orti della località abruzzese dove si sono registrati danni anche ingenti.