Livelli di ammoniaca nell’aria quattro volte più alti nelle regioni agricole
L’80% dell’ammoniaca che ritroviamo nell’aria e che forma molecole particolarmente inquinanti in combinazioni con le emissioni da traffico viene prodotta dall’agricoltura, con livelli della sostanza allo stato gassoso nelle aree vicine quattro volte più alti della media.
A rivelarlo è uno studio appena pubblicato, riportato dal quotidiano britannico The Guardian ed effettuato analizzando i dati di 69 località europee di Italia, Regno Unito, Finlandia, Francia e Spagna.
Ammoniaca da fertilizzanti e allevamenti
“Le emissioni di ammoniaca devastano piante selvatiche, licheni e funghi nei prati, le foreste e altri habitat”, spiega Jenny Hawley dell’organizzazione Plantlife, coinvolta nella ricerca. E ci sono danni anche per la nostra salute.
Studi precedenti hanno già riscontrato un aumento dell'asma nei bambini nelle regioni agricole (in particolare quelle con allevamenti intensivi di maiali) con più alte concentrazioni di ammoniaca nell’aria. Gli impatti più rilevanti per la salute umana ci sarebbero quando questa fa reazione con l’inquinamento atmosferico da traffico industriale.
Più dell’80% arriva nell’aria dall’agricoltura, soprattutto per l’uso di fertilizzanti e per i rifiuti dell’allevamento, ma si ritrova poi anche in città. Vicino alle strade più trafficate aumenta del 40%.
Sintetizza Katie Wyer dell’University College Dublin: “La produzione di cibo non può più essere a danno della nostra possibilità di respirare”.